Lamezia Terme - "Alla luce dell’Assemblea degli iscritti del PD di Lamezia, convocata con forte ritardo e svoltasi domenica 24 Agosto, non si intravede ancora alcuna traccia della costruzione di un processo unitario". Così, in una nota, il consigliere comunale Gennarino Masi che, precisa: "pur consapevoli che, alla vigilia della campagna elettorale, sia necessario evitare polemiche e abbassare i toni del confronto interno, le ricostruzioni apparse sulla stampa all'indomani dell’assemblea degli iscritti non rendono giustizia del dibattito che si è tenuto. Nel corso dell’incontro, la maggior parte degli interventi - oltre a criticare il segretario per la tardività della convocazione - ha espresso un parere nettamente contrario alla candidatura di Amalia Bruni, chiedendo un pieno coinvolgimento degli iscritti nella scelta delle proposte di candidature al Consiglio Regionale".
Secondo Mai, tale coinvolgimento "è possibile attraverso quanto previsto dall’art. 25 dello Statuto nazionale (ripreso anche dall’art. 22 dello Statuto regionale), secondo cui: “la selezione delle candidature per le assemblee rappresentative avviene ad ogni livello con il metodo delle primarie oppure, dove il sistema elettorale preveda l’espressione di preferenze, con altre forme di ampia consultazione democratica…”. Pertanto, sarebbe auspicabile che il Segretario cittadino evitasse di dare le pagelle sul merito degli interventi avvenuti durante l’Assemblea. Non è questo il suo compito. Suo compito è, invece, tenere in debita considerazione gli innumerevoli rilievi critici emersi dalla stragrande maggioranza degli intervenuti, sia riguardo alla candidatura della Bruni, sia in merito alla capacità di iniziativa politica dimostrata, sia sul metodo adottato. Definire criteri e modalità democratiche, partecipate e certe per la scelta delle candidature rappresenta un primo banco di prova. La ricomposizione delle profonde fratture politiche che hanno segnato la vita di questa comunità democratica non può avvenire attraverso fughe in avanti, né tantomeno con opportunismi di facciata. Chi in questi anni ha alimentato i personalismi, chi ha sguazzato nel brodo delle divisioni e delle lacerazioni, ci risparmi le prediche sull'unità. L'unità politica si misura nel coinvolgimento reale di tutto il partito alle scelte. Ad oggi, purtroppo, tale partecipazione non si è ancora manifestata".
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