Lamezia, l'aula consiliare porterà il nome di monsignor Luisi: trasferiti anche gli arredi della sala di corso Numistrano

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Lamezia Terme - Cerimonia di intitolazione della sala consiliare di via Perugini a Lamezia. Dopo l'approvazione in Giunta - seguita a quella dell'apposita commissione - l'Aula dove si riunisce la massima Assemblea civica, si chiamerà "Aula monsignor Renato Luisi", con buona pace dei sostenitori e tra le polemiche di chi ritiene la scelta non idonea. Luisi è stato vescovo della Diocesi di Nicastro poi Lamezia Terme nel momento in cui il senatore Arturo Perugini presentava il disegno di legge per l'unificazione dei tre ex comuni di Nicastro, Sambiase e S. Eufemia. La querelle sul ruolo avuto da Luisi per "spingere" il disegno di legge, determinante o meno, ha diviso i consiglieri durante i lavori della commissione che tuttavia a maggioranza ha indicato la scelta poi deliberata dall'Amministrazione comunale. Oggi, in un'Aula che si è "rifatta" il look con i banchi della sala di corso Numistrano, erano presenti, consiglieri, assessori, autorità religiose (vescovo) e militari.

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In apertura, il presidente Giancarlo Nicotera ha ringraziato i presenti, il Vescovo Schillaci, il procuratore Curcio, il presidente del Tribunale, Garofalo, i vertici delle forze dell’ordine. Nonché, i tanti giovani delle scuole presenti tra i quali l’orchestra del Campanella che ha suonato l’inno nazionale. Nicotera, ha poi parlato della sala con gli arredi provenienti dall’Aula di corso Numistrano. “Hanno visto la presenza di tanti illustri consiglieri - ha detto Nicotera - da Perugini a Giannetto De Sensi, Graziella Riga. Questa sala è stata intitolata a Luisi perché nell’unificazione della città ha avuto un ruolo determinante”. Quindi, il saluto del presidente della Commissione onomastica, Pino Zaffina. L’assessore alla Cultura, Giorgia Gargano ha dichiarato: “Ringrazio il presidente Nicotera che mi ha coinvolto nella ricerca degli artisti per allestire questa mostra permanente. È stata una prima e difficile selezione comunque aperta. Dietro invito formale gli artisti hanno fatto dono delle loro opere. Una mostra non esaustiva che ha diversi generi”.

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A seguire, l’intervento di Salvatore De Biase che ha promosso l’idea di intestare la sala a Luisi accolta dagli amministratori. De Biase ha ricordato l’impegno di Luisi per “salvare la Diocesi e il ruolo avuto nell’idea della nascita di Lamezia”. E poi di Massimo Iannicelli, anch’egli ripercorrendo la storia della nascita della città. Un saluto all’Aula anche del rappresentante degli studenti, Bruno Rachiele e di alcuni alunni delle medie. Altri interventi di brevi saluti da parte del presidente del Tribunale, Garofalo, del procuratore Curcio, della consigliera Cittadino. Particolarmente sentito l’intervento del vescovo, Schillaci che ha sottolineato il significato della “visione avuta da chi ha intuito l’importanza di unire la città”. Infine, l’intervento del sindaco, Paolo Mascaro che ha espresso soddisfazione per la giornata e l’intitolazione della sala.

A. C.

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