Lamezia Terme - Si è svolto il convegno finale del progetto BIM - Biblioteche in Movimento - progetto di gemellaggio per lo scambio di buone pratiche tra Amministrazioni pubbliche. Il progetto ha visto impegnati per circa 18 mesi il Sistema Bibliotecario Lametino ed il Sistema Bibliotecario Vibonese con il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, quale Amministrazione offerente. All'incontro hanno partecipato i responsabili delle tre amministrazioni coinvolte e rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico unitamente a una folta rappresentanza di bibliotecari lametini e calabresi. In rappresentanza del Sistema Lametino la vicepresidente dottoressa Maria Antonietta Sacco, che e' anche assessore del Comune di Carlopoli, ed il direttore Giacinto Gaetano.
Scopo del progetto era lo sviluppo, la sperimentazione e l'implementazione di nuove pratiche innovative nell'offerta dei servizi culturali al pubblico. Si è sperimentata, tra l'altro, la modalità delle "Biblioteche Diffuse" partendo dalla constatazione che oggi, a causa dei continui tagli ai bilanci pubblici in materia culturale e' sempre più difficile per i comuni, soprattutto piccoli, creare e far funzionare regolarmente una biblioteca civica. Il Sistema Bibliotecario puntando sulla collaborazione di associazioni, privati, scuole, individua dei luoghi di aggregazione facilmente fruibili dove aprire un punto di biblioteca, fornendolo di libri e altro materiale didattico, che possono essere presi in prestito da chiunque, sottoscrivendo la tessera, gratuita, del Sistema. I libri in prestito possono poi essere restituiti presso lo stesso punto o alla biblioteca comunale. Nel corso del progetto BIM sono stati aperti in città due punti di biblioteca diffusa: al Parco Peppino Impastato e presso l'Orto Botanico Dossi-Comuni, riaperto al pubblico da poche settimane.
Il progetto di scambio, approvato dall'Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha costituito un utile banco di prova e di confronto ad alti livelli per le attività che il Sistema Lametino porta avanti da tempo, ed è stato occasione di stimolo professionale e arricchimento culturale per i bibliotecari lametini e del comprensorio.
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