Lamezia, Rocca presenta ricorso contro la candidatura di Masi alla segreteria cittadina del Pd

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Lamezia Terme - Presentato un ricorso alla commissiona nazionale di garanzia del Pd da parte del candidato a segretario cittadino del partito, Dario Rocca, per chiedere l'esclusione dell'altro candidato, Gennarino Masi.

Nel ricorso - inviato anche agli organi di garanzia e di controllo regionali e provinciali - il sottoscrittore della candidatura di Rocca enuncia i vari passaggi che hanno portata alla presentazione del ricorso ai livelli nazionali. Si fa menzione del ricorso inizialmente presentato alla commissione regionale di garanzia ma bocciato, "il rigetto - si fa notare nell'atto - è stato pronunciato da una commissione la cui composizione si arricchisce e si restringe a piacimento senza alcun atto formale;  il Presidente della commissione di garanzia regionale - si aggiunge - è intimo amico del candidato e che pertanto non ha l’imparzialità necessaria per esprimere un giudizio oggettivo che si evince, oltremodo, dalle lodi espresse a supporto del rigetto sulle qualità del candidato la cui rettitudine non è stata mai oggetto di discussione".

Alla base del ricorso, per Rocca vi è una norma del codice etico del Pd che impedirebbe un impegno diretto nel partito da parte di Masi, dal momento che quest'ultimo è Presidente della fondazione Terina. "L’art. 3 comma 1 lett. b) del codice etico del PD - si legge nel ricorso - dispone che le donne e gli uomini del Pd si impegnano, in particolare a: b) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi esecutivi nel Partito (incarichi monocratici nelle città capoluogo di provincia, a livello provinciale, regionale e nazionale; incarichi negli organi collegiali esecutivi di Partito a livello regionale e nazionale) qualora, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economico-finanziari, possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri comportamenti".

"L’art. 3 comma 1, lettera b) annovera tra le cause impeditive quello di ricoprire ruoli in fondazioni - aggiungono -  Senza volere disquisire sulla natura giuridica dell’ente Terina e sullo scopo non lucrativo – giacché, anche su questo occorrerebbe valutare non già il lucro soggettivo bensì quello oggettivo, altrimenti non avrebbe senso parlare di lucro a proposito delle fondazioni – ciò che emerge in tutta la sua evidenza è innanzitutto che si tratta di ente ad intera partecipazione pubblica e certamente il signor Masi non svolge il suo ruolo perché è collegato alla funzione come pretenderebbe l’art. 3 comma 3 lett.a, ma la sua è una nomina politica".  Da qui l'esplicita richiesta di escludere la candidatura di Masi dalla corsa alla segreteria cittadina del Pd. I congressi territoriali del Pd sono in programma tra il 18 e il 20 febbraio prossimi.

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