Cassono allo Ionio (Cosenza) - Il Tribunale di Castrovillari ha assolto "perché il fatto non costituisce reato" il sindaco di Cassano allo Ionio, imputato assieme a due ex dirigenti comunali, l'ingegnere Enzo Rummolo e il geometra Salvatore Pennini, dall'accusa di reati ambientali per fatti avvenuti l'8 agosto 2017 all'impianto di depurazione dei Laghi di Sibari. In quella circostanza era accaduto che, improvvisamente, nell'impianto era entrata una strana e straordinaria portata d'acqua di reflui fognari mista ad acqua marina, provocando di conseguenza il momentaneo mal funzionamento dell'impianto.
"Nel corso del processo - è scritto in una nota - il sindaco Papasso e i due ex funzionari hanno dimostrato la straordinarietà dell'evento non dovuto, quindi, a negligenza o cattiva gestione della struttura depurativa. Il Giudice con la sentenza ha, altresì, disposto il dissequestro e la restituzione dell'impianto al proprietario, il Comune di Cassano". "Ancora una volta - ha dichiarato Papasso - la giustizia trionfa. Un'altra bella pagina. Anche in questo procedimento giudiziario abbiamo dimostrato la correttezza dell'agire politico e amministrativo, improntata all'efficienza, all'osservanza delle leggi, dei regolamenti e nel rigoroso rispetto della legalità".
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