Alluvione Rossano, Coldiretti: “Restano criticità e rischi”

sopralluogo-rossano-coldiretti.jpg

Rossano - Permangono rischi nelle zone colpite, lo scorso anno, dall'alluvione che ha devastato Rossano e Corigliano. Lo evidenzia, dopo un sopralluogo insieme al Consorzio di Bonifica di Trebisacce, la Coldiretti Calabria secondo cui "è emersa una situazione di estrema criticità", che immediatamente la confederazione rende noto di aver segnalato al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, al prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, al direttore Generale della Protezione civile regionale Carlo Tansi e al sindaco di Rossano ,Mascaro.

"Ad oltre un anno dall'alluvione di Rossano - Corigliano, - si legge nella lettera a firma del presidente Pietro Molinaro- continuano a persistere sul territorio situazioni mettono in pericolo la sicurezza dei luoghi con il conseguente pericolo per i cittadini e le attività economiche e tra queste in particolare l'agricoltura. Gli agricoltori in tale frangente, con disagio e ulteriori costi, stanno faticosamente cercando di ripristinare lo stato dei luoghi e mantenere in produzione le aziende, ma il sacrificio può risultare inutile e compromettere la raccolta di olive e agrumi. Dal sopralluogo è emerso che, dopo la violenta alluvione, nessun intervento, nell'alveo, e' stato effettuato nel tratto che va dal bacino di origine alla SS 106; tale situazione, ha portato ad un accumulo di detriti e materiale di risulta nel letto. Una situazione che preoccupa, - continua la lettera - soprattutto con l'imminente stagione invernale. I detriti e materiale vario che continuano ad accumularsi, spinti, da una normale pioggia, a valle, nei pressi della SS106, ostruirebbero le vie di sbocco causando lo straripamento del torrente con conseguente alluvione di tutta la zona e pericolo per abitazioni e danni immediati e futuri per le aziende agricole. Non siamo certamente tifosi "dell'avevamo detto", - scrive il Presidente di Coldiretti - occorre però fare fino in fondo, ognuno per la propria parte, esercitare la responsabilità anche per le autorizzazioni, che devono essere rapide ed efficaci. Ed ecco la proposta: uno stabile coordinamento tra Regione Calabria, Prefettura di Cosenza, Comune di Rossano, Protezione Civile e Consorzio di Bonifica, in modo che, dopo una ricognizione delle risorse, si individui chi deve fare e che cosa con tempi certi, così da mettere in sicurezza il territorio e i cittadini e salvaguardare l'attività agricola. Un'altra questione: le domande per i danni subiti dalle aziende agricole, e la procedura messa in atto. Dopo circa quattordici mesi, - osserva Coldiretti - vi è l'anacronistica richiesta alle aziende di una perizia giurata che comporta costi notevoli".

© RIPRODUZIONE RISERVATA