Lamezia, Processo Chimera: in aula l'esame di due degli imputati

tribunale2.jpg

Lamezia Terme - A raccontare di alcuni episodi al centro del processo "Chimera", nel corso dell’udienza odierna davanti al presidente Carè e, a latere, i giudici Aragona e Martire, due degli imputati che hanno scelto il rito ordinario: Cesare Gualtieri e Peppino Festante. Il primo a salire sul banco dei testimoni per rispondere alle domande dell’avvocato Veneziano è stato Cesare Gualtieri che, partendo dall’arresto nell’operazione “Spes” che lo ha poi visto assolto, ha raccontato gli anni passati a vendere frutta al mercato. “Avevo un banco della frutta in piazza Mazzini” afferma. Durante l’esame Gualtieri ha parlato anche di aver subito un tentato omicidio per via della sua attività. “Io non sono mai andato a chiedere mazzette e sconti” riferisce in aula. In merito alla conoscenza con Mercatante dice “aveva rapporti con mio figlio io ho solo cercato di allontanarlo da lui”.

A Gualtieri è seguito l’esame di un altro imputato, Peppino Festante, che ha raccontato di aver sempre lavorato come meccanico “lavoravo e usavo droga” riferisce in aula. Rispondendo alle domande dell’avvocato Veneziano emerge che in passato fu diverse volte arrestato per furto. “Dal 2001 sono iscritto al Sert” dice e, aggiunge “ho sempre comprato la droga a Germaneto”. “A volte me a prendeva Mercatante perché io lavoravo e non potevo uscire” afferma, infine. Nell’udienza odierna sono stati ascoltati anche altri due testimoni della difesa: un gioielliere e il titolare di un bar a Lamezia. La prossima udienza si terrà martedì 16 gennaio alle 10 per continuare con l’esame di altri testimoni.

R.V.

© RIPRODUZIONE RISERVATA