Lamezia Terme - Su un tratto del lungomare "Falcone–Borsellino” di Lamezia, sorge un’opera che unisce arte, natura e comunità: una panchina sonora, realizzata artigianalmente, che dà vita a un organo eolico capace di emettere suoni armonici mossi soltanto dal vento. È quanto annunciano dal Comune di Lamezia presentando l'opera. "Quando le condizioni sono propizie - si legge nella descrizione della panchina sonora - e il dio Eolo sfiora le canne con il suo respiro più puro, la panchina si anima e il suono si fa presenza, come un sussurro della natura. Sarà un momento raro e irripetibile, in cui vento, tempo e silenzio si incontrano per generare una melodia unica, che nasce dal respiro del paesaggio stesso. Come scrisse Victor Hugo: La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio". L'opera è facilmente accessibile, priva di barriere archittetoniche.
L’installazione, spiegano "è composta da una struttura decorativa, arricchita da otto foglie metalliche, che rappresentano il legame tra la materia e l’aria, e contribuiscono a renderla non solo un’opera sonora, ma anche un elemento di arredo urbano. La panchina si integra perfettamente nel paesaggio marino, fondendosi con l’azzurro del mare e il verde del Parco Marino “Lametino”, in un equilibrio visivo e cromatico che arricchisce l’identità del lungomare. L’opera si compone di una serie di canne in metallo zincato, ispirate alle forme di un organo classico, disposte su basamenti in calcestruzzo. Alcune di esse, predisposte con speciali ance interne, emettono suoni solo al soffio del vento, mentre le altre accompagnano la composizione in silenzio, dando equilibrio e forma. Tutti i materiali sono stati scelti per resistere agli agenti atmosferici e alla salsedine. Attorno, altre sedute accolgono chi si sofferma ad ascoltare, ma anche chi corre, chi passeggia, chi canta, chi semplicemente si gode il sole, la brezza marina e la bellezza del mare che si specchia nei sorrisi della cittadinanza e dei suoi visitatori. Un'opera viva, che parla con la voce del vento e invita alla meraviglia. Un simbolo di armonia tra arte, ambiente e comunità".
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