Catanzaro - L’associazione di promozione sociale Confacit di Catanzaro (Confederazione di Formazione e Famiglia, Assistenza e Ambiente, Cooperazione e Cultura, Innovazione, Istruzione e Immigrazione, Turismo), ha rinnovato le sue cariche interne, eleggendo, tra gli altri, il nuovo presidente della sezione locale, l’arch. Teresa Gualtieri. Il nuovo direttivo lavorerà come sempre in sintonia con la Confacit provinciale presieduta dal dott. Luigi Bulotta e con gli organi nazionali rappresentati dal vicepresidente avv. Antonio Nania. La neopresidente ha esposto nella giornata del suo insediamento il programma e i progetti futuri, con l’obiettivo di realizzare interventi concreti per migliorare la qualità della vita nella città di Catanzaro, offrendo non solo aiuti contingenti a chi ha bisogno, ma soprattutto contributi per la realizzazione di una società solidale e al passo con i tempi. La Confacit 2015 ha infatti l’intenzione di proporre progetti adeguati al mondo interconnesso, per aiutare soprattutto le fasce deboli, i giovani, ad apprendere la cultura in rete del terzo millennio, ad alleviare i problemi attraverso opportunità sia di formazione che di utilizzo di infrastrutture e servizi, anche utilizzando i fondi europei. Si tratta complessivamente di un progetto in linea con il concetto di Smart City, perseguendo un programma di “rete” che abbracci la comunità, immaginando una Catanzaro inclusiva e intelligente, che si fondi anche sullo scambio di buone pratiche, sulla collaborazione, sulla partecipazione e su una nuova idea di economia che trascende i confini amministrativi, intrecciando territori e comunità più vasti, grazie anche al respiro nazionale della Confacit che ha sezioni attive in varie città d’Italia.
L’associazione intende inoltre coinvolgere le Istituzioni e gli Enti operanti sul territorio per attuare il proprio progetto di formazione sociale, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie che consentono di puntare ad un programma di “cittadinanza digitale”, di connessione intergenerazionale e innovazione tecnologica per contrastare anche la solitudine degli anziani e gli episodi di violenza tra i giovani. Il suddetto programma è stato elaborato a seguito di riflessioni sul tipo di realtà e di futuro a cui mirare, sulla constatazione che i ragazzi di oggi conoscono il mondo digitale, mentre spesso le loro famiglie non riescono ad immaginarne l’evoluzione. La sezione di Catanzaro lavorerà pertanto a favore di una modernizzazione di comportamenti e di atteggiamenti nella convinzione, comunque, che per mantenere la nostra identità bisogna anche far appello alle profondità delle nostre radici cristiane.
M.L.
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