Agguato a Catanzaro, morto boss "Toro seduto"

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Catanzaro - Il boss della criminalità rom di Catanzaro, Domenico Bevilacqua, 56 anni, noto come "Toro seduto", è rimasto gravemente ferito in un agguato compiuto questa mattina nel quartiere Aranceto di Catanzaro considerato una delle sue roccaforti. Al momento non sono chiare le modalità dell'agguato, ma secondo le prime notizie Bevilacqua si trovava all'esterno di un esercizio commerciale quando è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. L'uomo è stato soccorso e trasportato all'ospedale di Catanzaro, le sue condizioni sono gravissime ed è in pericolo di vita. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato che conduce le indagini.

Morto boss Domenico Bevilacqua

È morto Domenico Bevilacqua, il nomade di 56 anni ferito con alcuni colpi di pistola. Bevilacqua era giunto in condizioni molto gravi nell'ospedale di Catanzaro, a causa soprattutto dei colpi di pistola ricevuti alla testa, ed inutili si sono rivelati i tentativi dei medici di salvargli la vita.

Vittima aveva già subito agguato nel 2005 

Domenico Bevilacqua, il nomade ucciso stamane in un agguato a Catanzaro, era stato ferito gravemente nel 2005 mentre si trovava nella piazza centrale del quartiere Lido di Catanzaro. In quella circostanza, l'uomo era stato raggiunto da alcuni colpi di fucile al volto, rimanendo sfigurato. Stamattina Bevilacqua, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, è stato prima aggredito e accoltellato in strada da due persone giunte sul posto a bordo di uno scooter e poi, mentre tentava di fuggire, è stato raggiunto da sette colpi di pistola alla testa. Bevilacqua è considerato dagli investigatori un elemento di spicco della criminalità nomade, della quale era una sorta di capo riconosciuto, ed è stato coinvolto in passato in numerose inchieste giudiziarie.

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