Lamezia Terme, 3 dicembre – Non sembra trovare pace l’azienda di autolinee Foderaro. Da ieri gli autisti hanno iniziato uno sciopero ad oltranza chiedendo la corresponsione delle mensilità arretrate e schierandosi contro il licenziamento di otto colleghi e il possibile licenziamento di altri due. Per Battista Foderaro non è possibile portare avanti uno sciopero che investe il settore trasporti senza che gli autisti abbiano richiesto i tre giorni di preavviso e, a mezzo stampa ribadisce la decisione di licenziare in tutto 10 dipendenti in quanto “c’è la crisi e la gente non viaggia. Se i lavoratori continueranno lo sciopero selvaggio – ha poi aggiunto - sarò costretto a chiudere perché se ora sono costretto a mandare a casa 10 dipendenti prossimamente lo dovrò fare con tutti gli altri”. I lavoratori, dal canto loro si scusano per i disagi all’utenza e precisano di non aver chiesto nessun aumento retributivo ma la corresponsione di due mensilità mentre per quella di Settembre “abbiamo avuto un acconto”. I lavoratori ricordano inoltre l’incontro svolto a Reggio Calabria lo scorso 20 novembre in cui “gli organi competenti avevano suggerito il rinnovo della cassa integrazione per l’anno 2013” ma l’azienda si sarebbe detta “non interessata e che si sarebbe proceduto al licenziamento in ogni caso”. I conducenti specificano inoltre di non aver chiesto di svolgere per le linee lunghe l’utilizzo di un terzo conducente “non previsto da nessun articolo del regolamento della Comunità Europea inerente al trasporto passeggeri su gomma”. I lavoratori ribadiscono quindi le loro posizioni, così come tra l’altro la stessa azienda Foderaro, mentre il Prefetto di Catanzaro ha chiesto a tutti di fare un passo indietro onde evitare la chiusura di una delle più antiche ed importanti aziende di trasporto passeggeri della Calabria.
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