Acireale - L’Fc Lamezia sfata il tabù Acireale, inanella la terza vittoria consecutiva e resta in testa, a punteggio pieno, in condominio con la corazzata Catania, dal canto suo impostasi 2-1 a Licata. Non vanno infatti oltre il pari interno le due restanti squadre che prima delle gare di oggi pomeriggio condividevano la prima posizione assieme a gialloblù e rossocelesti. Nello specifico, la Vibonese è fermata sull’1-1 al “Razza” dal Castrovillari, identico risultato per l’Aversa Normanna, che ha affrontato, sempre tra le mura amiche, il Cittanova. Bisogna tuttavia rimarcare che il Locri ha 6 punti ma con una gara in meno, dovendo recuperare il prossimo 12 ottobre il match interno contro il Trapani.
Dopo le tre amare, quanto pesanti, sconfitte della passata stagione, arriva, dunque, al quarto tentativo, la prima affermazione dell’undici gialloblù ai danni dei catanesi. Una gara, quella giocatasi oggi pomeriggio al Comunale di Aci Sant’Antonio, nella quale Maltese e compagni si sono tuttavia complicati da soli le cose. Dopo 23’ conducevano per 2-0 per effetto del micidiale uno-due firmato da Maimone e Addessi. Poco dopo la mezzora, però, i padroni di casa la riaprivano su rigore. A inizio ripresa i granata sono rimasti in dieci ed è a questo punto che il Lamezia ha seriamente rischiato di buttare alle ortiche i tre punti. Vuoi per non essere stata capace di sfruttare le diverse occasioni avute per andare sul 3-1, vuoi per il nuovo penalty (il terzo in tre gare, bisogna stare più attenti nella propria area di rigore) concesso, lo ricordiamo in superiorità numerica, ai siciliani ad una decina di minuti dal novantesimo e, fortunatamente, stavolta fallito dall’esperto Savanarola. Viceversa, con molta probabilità adesso staremmo a scrivere solo di un pari o, addirittura, di una sconfitta, visto che al 37’ si è ristabilita la parità numerica in campo per via dell’espulsione rimediata dal giovane De Luca. Di buono, insomma,ci sono la vittoria e la prestazione complessiva, ma se si vorrà sperare di tenere testa fino alla fine al Catania, è chiaro che in futuro non si dovrà più consentire all’avversario di turno di rischiare seriamente di pareggiare un match dopo essere andato sotto di due reti ed esser rimasto pure con l’uomo in meno.
La cronaca della gara
Rispetto all’undici inizialmente schierato a Castrovillari, Novelli fa rifiatare Emmanouil, dando spazio a Maimone, così alla prima stagionale da titolare, rimette il centravanti under, rispedendo in panca Ferreira, e fa partire dal primo minuto Addessi, decisivo nella trasferta alle falde del Pollino, al posto di Alma. Il tecnico locale Marchese recupera capitan Savanarola, che aveva saltato le prime due gare per infortunio, e in porta preferisce Truppo al sinora utilizzato Giappone. Non disponibile, dovendo arrivare il transfer dalla federazione cinese, il centravanti, nonché nazionale martinicano, Joann Arquin. Assente, per squalifica, l’attaccante, ex Vigor Lamezia in C2, Paolo Carbonaro. Tre i grandi ex in campo: Silvestri, Cadili e Cristiani. I padroni di casa sembrano partire bene, creando un paio di chance, tra cui una punizione a mezza altezza respinta in angolo da Mataloni ed un colpo di testa facile preda dello stesso portiere gialloblù. Ma è un fuoco di paglia perché, dopo aver lasciato sfuriare gli avversari, Maltese e compagni colpiscono. Al 15’ Maimone è bravo ad insaccare dal limite sugli sviluppi di un corner battuto da Terranova. Gli amaranto accusano visibilmente il contraccolpo. Così il Lamezia, dopo aver sfiorato il raddoppio, lo trova di li a poco con uno spunto personale di Addessi. L’ex Acr Messina salta un avversario, avanza e dal limite scocca un fendente che gonfia la rete, stavolta alla sinistra di Truppo.
Dovrebbe essere il colpo del kappaò e, invece, con il trascorrere dei minuti i siciliani tornano in auge. Al 31’ Mataloni è reattivo nell’opporsi al tiro ravvicinato di Coulibaly. Appena un giro di lancette e l’arbitro indica il dischetto a punire un fallo ai danni di Savanarola. Lo stesso capitano trasforma dagli undici metri, accorciando le distanze per i suoi. Calano un po’ i ritmi, ma prima del riposo tornano a fioccare le emozioni. Inizia Coulibaly, il cui colpo di testa non inquadra di poco lo specchio. Poi una veloce ripartenza gialloblù con il tiro di Fangwa respinto da Brugaletta. Sull’altro versante è ancora Coulibaly a partire in progressione, ma Cadili è bravo a metterci una pezza con un bel recupero difensivo. In avvio di ripresa l’esperto Bucolo si fa tradire dai nervi: becca due “gialli” nel giro di un minuto e lascia i suoi in dieci. Per aspettare la prima azione degna di nota bisogna però attendere il 20’, quando un tiro di Terranova sfiora il palo a Truppo battuto. Quindi lo stesso estremo difensore granata sbroglia in uscita. Prima di lasciare il posto a Cunzi, Terranova semina il panico in area siciliana ma è poco preciso nel servire Fangwa, anticipato dal numero uno siciliano. Più insidioso proprio il neo entrato tra i lametini che scocca una gran botta disinnescata in angolo ancora da Truppo. Il 3-1 pare nell’aria, invece a sorpresa è l’Acireale ad avere l’occasionissima del pari. Sugli sviluppi di un corner calciato da Tumminelli e respinto corto da Mataloni, il signor Rainieri vede una spinta in area ai danni di un granata. Dal dischetto stavolta Savanarola non è preciso come nel primo tempo e si fa addirittura bloccare il tiro da Mataloni. Pericolo definitivamente scampato? No perché poco dopo De Luca viene a sua volta espulso. L’Acireale riprende a crederci anche se ad avere l’occasionissima per chiuderla è l’Fc Lamezia, ma Cunzi, tutto solo davanti a Truppo, opta per un mal riuscito pallonetto, consegnando di fatto la sfera tra le braccia del guardiano acese.
Acireale – Lamezia Terme 1-2
ACIREALE (4-3-1-2): Truppo; Medico (25‘st Maniscalco), Russo, Brugaletta, Tumminelli; Limonelli (35’st Fratantonio), Bucolo, Palermo (18’st Carrozza); Savanarola, Lo Monaco (20‘st Barbara); Coulibaly. In panchina: Giappone, Castorina, De Souza, Mollica, Rotella. Allenatore: Novelli
FC LAMEZIA TERME (4-3-3): Mataloni; Kanoute, Silvestri, Cadili, De Luca; Maimone, Maltese (35’st Borgia), Cristiani (18‘st Emmanouil); Addessi (40‘st Abatneh) , Fangwa (35‘st Ferreira), Terranova (25‘st Cunzi) In panchina: Pasqua, Zulj, Tipaldi, Alma. Allenatore: Novelli
ARBITRO: Stefano Rainieri di Como (Bosco di Lanciano e Gentile di Teramo)
MARCATORI: 15’pt Maimone (LT), 23’pt Addessi (LT), 33’pt Savanarola rig. (A)
NOTE: Al 32’st Mataloni (LT) para un calcio di rigore a Savanarola (A). Espulsi, al 5’st Bucolo (A) per doppia ammonizione, al 37’st De Luca (LT). Ammoniti Maltese (LT), Kanoute (LT), Savanarola (A), Silvestri (LT), Abatneh (LT). Angoli 3-8. Recupero: 4’pt e 5’st.
Ferdinando Gaetano
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