Jacurso - Non ce l'ha fatta l'anziano di Jacurso, la cui vicenda sanitaria è finita al centro della denuncia pubblica dei tre sindaci di Jacurso, Maida e San Pietro a Maida sui disservizi nella rete dell'emergenza 118 sul territorio.
L'uomo, infatti, è morto nella serata di ieri, il giorno dopo il suo ricovero in ospedale e dopo una catena di soccorsi che secondo i primi cittadini di Jacurso Ferdinando Serratore, di Maida Galdino Amantea e San Pietro a Maida Domenico Giampà non avrebbe funzionato tanto da spingerli a lanciare un grido d'allarme sulle condizioni del 118 in Calabria. I tre amministratori hanno infatti raccontato "l’inquietante episodio di una emergenza sanitaria nell’abitato di Jacurso, dove un cittadino bisognevole di cure urgenti, tra l’altro dimesso pochi giorni prima dall’ospedale, in un quadro di pesante sofferenza, lo spettro di una sanità calabrese in uno stato di ingravescente agonia".
"I fatti - avevano spiegato - rientrano in una narrazione a dir poco aberrante. Attivazione del 118, primo intervento col solo infermiere che palesava assieme all’autista il cattivo stato di funzionamento dell’ambulanza. Atterraggio dell’elisoccorso e tempistico intervento del medico ed infermiere, che si prodigano a valutare il quadro clinico del paziente e conseguenziale monitoraggio. È stato incomprensibile, a quasi sera, che l’elicottero si levasse in volo senza equipe medica e paziente a bordo, additando motivazioni equivoche e discutibili". "La scelta dei sanitari - avevano aggiunto - conduceva sull’ospedale di Catanzaro, ma purtroppo a metà percorso l’ambulanza andava in panne, pur a conoscenza delle precarie condizioni dell’automezzo, si attivava un’altra postazione in soccorso, con dispendio di tempo a scapito della vita, per poi porre fine al calvario del povero malcapitato".
Partito democratico di Maida: "Disastrosa situazione medicina d’emergenza nel territorio della nostra provincia"
In una nota il Partito democratico di Maida guidato dal segretario locale Francesco Pileggi sottolinea "come l’episodio relativo al malfunzionamento di un’autoambulanza impegnata nel soccorso di una persona in gravi condizioni di salute e bisognosa di intervento urgente, occorsa nella giornata di ieri nel comune di Jacurso, mette per l’ennesima volta in luce quella che è la disastrata situazione della medicina d’emergenza nel territorio della nostra provincia e, in questo caso, nella postazione 118 di Maida. L’azienda sanitaria avvii subito un’inchiesta interna sull’episodio. Atto dovuto per rispetto e nei confronti del paziente che ha dovuto subire un vero e proprio calvario prima di arrivare in ospedale (dove purtroppo in seguito è deceduto). Un atto dovuto nel rispetto di tutti i cittadini che sempre più avvertono la decadenza e il malfunzionamento di un’organizzazione sanitaria in Calabria, che proprio nella medicina d’urgenza, vivono quotidianamente e toccano con mano una situazione drammatica che rende possibile la tragedia in ogni momento".
"È intollerabile e vergognoso che - proseguono - nel 2023 un mezzo in servizio al 118 che, stando alle testimonianze, sembrava presentare dei malfunzionamenti evidenti da tempo non sia stato riparato o sostituito, nonostante le segnalazioni provenienti dal personale d’emergenza. La funzione della medicina d’emergenza è proprio quella di permettere un primo soccorso ed un trasporto immediato verso l’ospedale più vicino nella maniera più sicura e adeguata possibile. Ci troviamo invece di fronte ad un episodio nel quale, oltre al malfunzionamento del mezzo, l’intervento dell’ambulanza è stato condotto in assenza di medico e con l’autista e un solo infermiere a bordo".
Il Partito Democratico di Maida "si è impegnato nei mesi scorsi per sensibilizzare e non far abbassare la guardia sulla disastrata situazione della medicina territoriale attraverso una conferenza e coinvolgendo diversi livelli istituzionali. La conferenza tenuta alla presenza di personalità come Amalia Bruni, Consigliere regionale e vicepresidente della commissione sanità, Saverio Ferrari Medico e portavoce del forum “Sanità E Territorio”, del sindaco di Jacurso Ferdinando Serratore, dell’allora sindaco di Curinga Vincenzo Serrao e di Domenico Giampà, sindaco del comune di S. Pietro a Maida e segretario provinciale del Partito Democratico aveva ampiamento messo in rilievo le deficienze del servizio del 118, in particolare rimarcando l’assenza nella postazione locale e da ben tre anni della previsione di un medico a bordo!".
Il segretario Pileggi aggiunge “Purtroppo da allora, pare che nulla sia cambiato, e che anzi la situazione vada verso un progressivo peggioramento. Se nella conferenza indetta dal PD locale veniva spesso evidenziata la situazione di ambulanze senza personale medico, ci troviamo ora a dover discutere di personale medico sprovvisto di ambulanze. Una situazione grottesca sulla quale la politica e i dirigenti delle Aziende Sanitarie dovrebbero interrogarsi e intervenire con molta più dedizione di quella dimostrata attualmente. Compito delle forze politiche quello di promuovere iniziative e proposte per il miglioramento di un diritto fondamentale che sembra ormai ben oltre il “Codice Rosso”.”
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