Roma – Il parlamentare calabrese più ricco è il deputato di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori con un reddito imponibile pari 434.561euro. Il medico vibonese guida la speciale classifica che emerge dalle dichiarazioni dei redditi pubblicate sui siti di Camera e Senato dai 19 eletti in Calabria alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre. In fondo alla classifica si colloca invece la bolognese Eugenia Roccella, eletta nel listino plurinominale Calabria Centro di Fratelli d'Italia e oggi Ministro alla Famiglia, che ha dichiarato un reddito di poco superiore a 50mila euro.
I parlamentari mancanti
La legge 441 del 1982 sancisce che entro tre mesi dalla proclamazione i membri del Parlamento sono tenuti a presentare presso gli uffici di presidenza della Camera di appartenenza la documentazione patrimoniale comprensiva della dichiarazione dei redditi. Il tutto va poi pubblicato sulla pagina di ogni singolo parlamentare entro un mese dalla scadenza del termine utile per la sua presentazione. Insomma, in nome della trasparenza entro quattro mesi dalla convalida dell’elezioni tutti i deputati e tutti i senatori devono avere pubblicato la propria rispettiva documentazione patrimoniale. Tuttavia non tutti hanno ancora ottemperato alla pubblicazione: mancano all'appello le dichiarazioni dei deputati Alfredo Antoniozzi (Fdi), Francesco Cannizzaro (Fi) e Riccardo Tucci (M5S) e del senatore Ernesto Rapani (Fdi).
La classifica
Subito dopo Mangialavori, la classifica continua con Roberto Scarpinato del Movimento 5 Stelle con un imponibile di 187.751 euro seguito dal crotonese Nico Stumpo, eletto nel Pd, con un imponibile pari a 125.194 euro e Giovanni Arruzzolo, già capogruppo di Fi in Consiglio regionale, con un reddito di poco superiore ai 124mila euro. La classifica prosegue con la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro: 101mila euro. Reddito di poco superiore ai 100mila euro anche per la deputata leghista Simona Loizzo e imponibile di poco inferiore alle 100mila euro per le pentastellate Vittoria Baldino ed Elisa Scutellà.
Proseguendo troviamo il deputato lametino Domenico Furgiuele, alla sua seconda legislatura, con un reddito di 98.471 euro. Circa 98mila euro di reddito imponibile anche per Anna Laura Orrico del M5S. Poi la senatrice leghista, già assessore regionale al Welfare, Tilde Minasi con un reddito pari a 96mila euro e il collega di Forza Italia, Mario Occhiuto, con un imponibile di poco superiore a 85mila euro. E poi il senatore del Partito democratico, Nicola Irto, che ha dichiarato un imponibile di circa 84mila euro e il collega di Fratelli d'Italia, Fausto Orsomarso, con un reddito di 84.363 euro.
Finanziamenti e spese elettorali, in testa Stumpo
Tra i parlamentari calabresi che hanno depositato la documentazione patrimoniale relativa ai redditi percepiti nel 2021, c'è anche chi ha rendicontato le spese sostenute durante la campagna elettorale. È il caso del sottosegretario di Stato Wanda Ferro che ha dichiarato di aver sostenuto spese per circa 3.500 euro, o della deputata cosentina Loizzo che ha dichiarato spese per un ammontare di 10mila euro. Per la deputata Baldino le spese sostenute sono state di poco inferiori alle 13mila euro. Il senatore Orsomarso ha dichiarato di avere ricevuto contributi elettorali per un totale di 5 mila euro mentre per Mario Occhiuto, il totale di contributi e servizi per la corsa a Palazzo Madama, ha toccato quota 13mila euro. Ma è il capolista alla Camera del Partito democratico, Nico Stumpo, ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio. Il deputato crotonese, alla sua seconda legislatura, ha dichiarato di aver ricevuto uno totale tra contributi in denaro e in servizi pari a 53.800, 73 euro come finanziamenti elettorali.
Bruno Mirante
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