Cosenza – Sono 202 gli indagati,139 i destinatari di custodia cautelare in carcere e 50 di arresti domiciliari, 12 di obbligo di dimora, e una misura interdittiva dello svolgimento di attività professionale oltre a 72 milioni di euro il valore dei beni sequestrati. È il bilancio dell’operazione “Sistema” della Dda guidata dal Procuratore Gratteri scattata oggi nel Cosentino. Diverse le reazioni e i ringraziamenti a forze dell’ordine e magistratura da politici e movimenti.
Reazioni
Occhiuto: “Lo Stato è presente, bene lavoro Gratteri”
“Ho letto con attenzione le notizie in merito alla vasta operazione anti ‘ndrangheta effettuata dalla Dda di Catanzaro nel cosentino, con l’esecuzione di 202 ordinanze di custodia cautelare. L’iniziativa degli inquirenti rappresenta un’efficace azione di contrasto alla criminalità organizzata, che troppo spesso soffoca lo sviluppo dei nostri territori a danno della Calabria sana e pulita che ogni giorno si spende per affermare una Regione che vuole crescere libera ed emancipata.
Siamo convinti che il lavoro messo in campo dal procuratore Nicola Gratteri, dai suoi magistrati e dalle forze di polizia sia di vitale importanza, anche perché segna la presenza forte dello Stato contro gli interessi illeciti e purtroppo ancora troppo diffusi. Si attendono ora i successivi sviluppi giudiziari, per verificare ruoli e responsabilità rispetto alle ipotesi di reato. Sono e resto un convinto garantista, e sono sicuro che i fatti saranno accertati con grande rigore”. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Bruni: “Duro colpo per chi vuole vivere nell’illegalità”
Il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri che ha coordinato le indagini
“Un colpo durissimo è stato inferto questa mattina all’alba da un’operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Nicola Gratteri che ha visto 201 provvedimenti cautelari contro persone sul cui capo pesano ipotesi di reati molto gravi. Il blitz ha coinvolto anche persone raggiunte a Milano, Agrigento, Napoli, Novara, Parma, Torino e in tutto sono indagate oltre 250 persone. Fra di loro ci sono politici locali, professionisti, imprenditori e esponenti delle ndrine. Il periodo preso in considerazione va dal 2017 alla fine del 2021 e sono state portate avanti con intercettazioni ambientali e telefoniche oltre a una serie di dichiarazioni di collaboratori di giustizia. I reati di cui dovranno rispondere vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso a quella per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti fino all’organizzazione illecita di giochi d’azzardo e di scommesse, il riciclaggio, il trasferimento fraudolento di beni e valori, estorsioni, usura, esercizio abusivo del credito, danneggiamenti, reati in materia di armi, delitti contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, traffico di stupefacenti, reimpiego di denaro in attività economiche, intestazione fittizia di beni, scambio elettorale politico-mafioso. Una serie di reati da far accapponare la pelle, siamo grati al Procuratore Nicola Gratteri e a tutti i suoi uomini e donne per questo suo impegno incessante per tutelare la legalità in Calabria, le Istituzioni e i cittadini onesti saranno sempre al suo fianco per sostenerlo in ogni modo. Nessuno che vive al di fuori delle regole democratiche e della legalità deve sentirsi al sicuro e l’opera di repressione di magistratura e Forze dell’Ordine devono avere la vicinanza di tutta la comunità calabrese. Naturalmente in un Paese democratico come l’Italia prima di dare un giudizio definitivo si aspetta la lettura della sentenza per ogni singolo imputato, quindi seguiremo con attenzione l’evoluzione dell’inchiesta”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Vicepresidente della Commissione Antindrangheta in seno al Consiglio Regionale.
Parentela: “Calabria va bonificata dalla ’ndrangheta”
“La Calabria va bonificata dalla ’ndrangheta, che inquina imprese, politica e istituzioni, controlla, impoverisce e danneggia il territorio, che quindi si spopola”. Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela. “Gratteri e i suoi uomini – continua il deputato del Movimento 5 Stelle – hanno tutta la nostra fiducia. Mi auguro che l’inchiesta proceda nella maniera più spedita possibile. Nel frattempo, la politica non può abbassare la guardia o restare immobile o, peggio, muta. I partiti facciano pulizia morale al loro interno, laddove ci fossero gravi indizi o pesanti sospetti di rapporti con la criminalità organizzata. Si tratta – conclude Parentela – di una priorità per tutti i partiti, che hanno il dovere di vigilare, indipendentemente dagli sviluppi dei procedimenti giudiziari, sulla correttezza personale dei loro dirigenti, candidati, eletti ed iscritti”.
Messina (Dac): “Fatta luce su 20 anni di illegalità”
"Operazioni come queste possono essere realizzate solo dopo un'accurata e puntuale opera di rafforzamento dei presidi della Polizia di Stato sul territorio interessato”. Lo sottolinea il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, prefetto Francesco Messina, nel congratularsi per il brillante esito della complessa operazione di polizia giudiziaria svolta in Calabria. Il Dipartimento della pubblica sicurezza in particolare - ricorda Messina - negli ultimi tre anni ha implementato il potenziale delle squadre mobili operanti nel catanzarese, attraverso interventi mirati, offrendo così alla Dda competente uno strumento operativo duttile e orientato alla realizzazione di un'efficace azione di contrasto alla criminalità organizzata locale. Gli oltre 200 arresti eseguiti oggi nel cosentino in collaborazione con le altre forze di polizia - continua il prefetto - hanno permesso di fare luce su oltre 20 anni di attività illegali perpetrate nel capoluogo bruzio da diverse organizzazioni criminali. L'impegno della sola Polizia di Stato ha riguardato l'impiego di circa 600 operatori - coordinati dalla Direzione centrale anticrimine - suddivisi tra Servizio centrale operativo, Squadra mobile di Catanzaro, Squadra mobile di Cosenza oltre a numerose altre Squadre mobili nazionali, nonché Reparti prevenzione crimine di tutta Italia”.
Coisp: “Partiti si esprimano su lotta a mafie”
"Un plauso e un ringraziamento per il prezioso lavoro svolto dalla Questura di Cosenza: le investigazioni di alto profilo hanno portato a disarticolare una organizzazione legata alla 'Ndrangheta che aveva ramificazioni profonde negli enti locali". Lo dichiara il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Domenico Pianese. "L'operazione di oggi - prosegue - dimostra tutta la pericolosità della 'Ndrangheta, che è l'organizzazione criminale più pervasiva e temibile a livello internazionale. Spiace constatare la totale assenza del tema della lotta alle mafie nel dibattito elettorale in corso. Chiediamo a tutti i partiti di prendere una posizione chiara sugli impegni futuri, perché è dalla capacità di contrastare la criminalità organizzata che passa la sicurezza dei cittadini e la ripresa dell'economia".
Parentela: “Calabria va bonificata”
"La Calabria va bonificata dalla 'ndrangheta, che inquina imprese, politica e istituzioni, controlla, impoverisce e danneggia il territorio, che quindi si spopola". Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela in relazione all' operazione, coordinata dalla Dda di Catanzaro, che ha portato all'esecuzione di 202 ordinanze cautelari nel Cosentino, "con ipotesi di reato - sostiene il parlamentare - molto gravi e con il coinvolgimento di amministratori comunali di Rende e di Cosenza". "Gratteri e i suoi uomini - aggiunge Parentela - hanno tutta la nostra fiducia. Mi auguro che l'inchiesta proceda nella maniera più spedita possibile. Nel frattempo, la politica non può abbassare la guardia o restare immobile o, peggio, muta. I partiti facciano pulizia morale al loro interno, laddove ci fossero gravi indizi o pesanti sospetti di rapporti con la criminalità organizzata. Si tratta di una priorità per tutti i partiti, che hanno il dovere di vigilare, indipendentemente dagli sviluppi dei procedimenti giudiziari, sulla correttezza personale dei loro dirigenti, candidati, eletti ed iscritti".
Ferrara (M5s): “Legalità prevalga sempre”
"Questa mattina a Cosenza è scattata una maxi operazione antimafia ad opera della Dda di Catanzaro. Nello specifico, 139 sono le persone finite in carcere, 50 ai domiciliari, 12 obblighi di dimora e un divieto di esercizio della professione. Coinvolti anche diversi amministratori locali. Il quadro delineato, per quanto riguarda le accuse mosse dagli inquirenti, è come sempre desolante: associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravato dalle modalità e finalità mafiose, associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi. A farne le spese è ancora la collettività, ecco perché è importante che la verità emerga al più presto e che la legalità e la trasparenza prevalgano sempre" così l'eurodeputata Laura Ferrara in una nota di commento all'operazione della Dda di Catanzaro, scattata questa mattina a Cosenza.
Pd Calabria: “Attenzione sulla legalità e la giustizia è sempre viva”
“Le indagini che hanno portato al maxi blitz tracciano l’ipotesi di un quadro desolante per i calabresi, ma ci consentono anche di apprezzare il quotidiano lavoro che le forze dell’ordine e la magistratura svolgono in maniera sinergica e congiunta. La Calabria ha bisogno che le forze sane e leali alla Costituzione condividano la loro azione di netto contrasto alla ndrangheta e alle storture da essa derivanti, in ogni campo. Il Partito Democratico, pur certo che saranno le sedi opportune a poter esprimere una qualsiasi sentenza e rispettando la presunzione di non colpevolezza, esprime massimo apprezzamento per l’immane lavoro messo in campo dal procuratore Nicola Gratteri e dai tanti uomini dello Stato, segno che l’attenzione sulla legalità e la giustizia è sempre viva, a tutela dei calabresi onesti”. Così in una nota il Pd Calabria.
Magorno: “Operazione efficace azione contrasto”
"La maxi operazione condotta dalla Dda di Catanzaro rappresenta un'efficace azione di contrasto alla criminalità organizzata. Il lavoro svolto dal Procuratore Gratteri e da tutti i magistrati e le forze dell'ordine che operano per la legalità è elemento fondamentale per i tanti cittadini onesti che s'impegnano per una #Calabria migliore, libera da ogni condizionamento criminale e capace di guardare con fiducia al futuro. Attendiamo gli sviluppi giudiziari con la certezza che i fatti saranno accertati con rigore". Così sui social il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno.
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