Lamezia Terme - “Un importante concorso di idee, un momento di crescita formativa per tutti gli studenti” così nelle parole della dirigente Antonella Mongiardo l’incontro che ha coinvolto le classi seconde della Secondaria di primo grado dell’IC Manzoni-Augruso e i loro insegnanti, nell’ambito del progetto per le scuole " Giustizia e libertà. Liberi di scegliere" collegato ad un concorso sui temi della legalità, appena divenuto legge regionale. Un’iniziativa che, come precisato dalla stessa Mongiardo, “è prevista dal Piano dell’Offerta Formativa della Manzoni-Augruso, che ha nella cultura e nell’educazione alla legalità uno dei suoi assi portanti, al cuore della sua dimensione educativa. Lo stesso vale d’altra parte per l’impianto formativo di tutto il sistema scolastico, che fa delle scuole dei presidi attivi di legalità in tutti i territori”.
L’incontro degli studenti si è svolto in collegamento da remoto con altre scuole calabresi partecipanti al concorso che è ormai entrato nel vivo, dopo la lettura del libro “Liberi di scegliere” e la visione del film, ispirati all’opera del giudice del Tribunale dei minori di Catania Roberto Di Bella per il recupero degli adolescenti apprtenenti a famiglie mafiose, sottraendoli all’indottrinamento dell’ambiente d’origine. Il progetto, nella sua veste proposta alle scuole per far riflettere sulla pericolosità delle mafie e la crudeltà dei meccanismi del potere mafioso, ha avuto il riconoscimento della Regione Calabria con la legge regionale 27/2023 dove è previsto anche il finanziamento di un concorso ad esso collegato, destinato alle scuole calabresi, con cinque borse di studio per i vincitori, dedicate a vittime innocenti della mafia. L’incontro ha dato l’opportunità alle classi partecipanti di confrontrasi sui temi del libro e del film, parlandone direttamente con il giudice Di Bella in collegamento da Catania, che ha portato la sua testimonianza e ha risposto alle domande. Ha fatto da moderatrice e “padrona di casa” Bruna Siviglia, presidente Nazionale e fondatrice di BIESSE Associazione Culturale Bene Sociale, che da anni si occupa di portare avanti i contenuti del progetto “Liberi di scegliere” in giro per le scuole della regione. Soddisfazione è stata da lei espressa per “l’importante traguardo rappresentato dalla legge regionale 27/2023, mentre si prepara anche in campo nazionale un analogo provedimento, con una decisione annunciata dalla presidente Chiara Colosimo nel corso di un recente incontro alla Commissione Nazionale Antimafia”. Dopo l’introduzione di Siviglia, è stata la volta dei dirigenti scolastici e dei referenti alla legalità delle Istituzioni Scolastiche partecipanti, per i loro saluti istituzionali: Simona Sapone per l’iC Radice-Alighieri, Vincenzo Zappia e Caterina Papandrea per l’IIS “G.Familiari”, Antonella Mongiardo e Giovanna Folino dell’IC Manzoni-Augruso, i quali hanno espresso unanimemente il loro apprezzamento e il loro sostegno all’inizativa per il suo valore educativo, di fondamentale importanza nella crescita umana, culturale e sociale degli studenti. Una particolare testimoninanza è giunta proprio dalle classi del Comprensivo lametino, dopo l’incontro che hanno avuto nei giorni scorsi con il presidente Antonio Spada e l’educatrice Ivana Paldino, rappresentanti della cooperativa sociale “Gruppo minori78” che in passato ha dato ospitalità e accoglienza a un minore inserito proprio nel programma del giudice DI Bella.
L'evento scolastico si è concluso con un messaggio di speranza: nonostante le difficoltà, è possibile scegliere la legalità e costruire un futuro migliore. La legge regionale 27/2023, nel fornire risorse e supporto alle scuole per promuovere la cultura della legalità rappresenta un passo importante in questa direzione. Il concorso, che ha il patrocinio del Dipartimento Formazione cultura e pari Opportunità, entra ora nella seconda fase che è quella dell’esecuzione dei lavori, sotto forma di un elaborato a scelta tra video cortometraggi, opere, disegni, fumetti e poesie. Vi saranno vincitori in ognuna delle categorie, che saranno premiati con una borsa di studio intitolata a vittime innocenti delle mafie. La cerimonia conclusiva è prevista nel prossimo mese di maggio.
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