Lamezia Terme - Procede spedita nel 2024, tra sold out e applausi, la rassegna Vacantiandu. L’ultimo sipario si è alzato su una spiaggia di Porto Ercole del 1610. Disteso, stanco e delirante, Michelangelo Merisi in arte Caravaggio, magistralmente interpretato da Primo Reggiani. A soccorrerlo una coppia di pescatori (Fabrizio Bordignon e Francesca Valtorta) che ai suoi occhi acquisiscono le forme delle persone più importanti della sua vita, come il Cardinal Del Monte, suo mecenate, e Maddalena Antognetti, che darà il volto alle sue Madonne. La scenografia è fatta da stracci e brandelli che si trasformano nei quadri più importanti di Caravaggio. Centrale è l’uso della luce, che “investe” i corpi degli attori in un palpabile chiaro scuro. Del cast sorprende l’incredibile capacità interpretativa: Reggiani mantiene sempre alta la tensione e l’intensità recitativa dall’inizio alla fine, allo stesso modo Bordignon e Valtorta passano repentinamente da un ruolo all’altro senza mai lasciare il palco. Gli ultimi istanti di vita di Caravaggio sono ancora oggi avvolti nel mistero, tra ipotesi e supposizioni.
E dalla tragicità di quei momenti e dalla bellezza delle tele rappresentate, I Vacantusi ci catapultano direttamente all’interno di un’altra storia, quella di Cosimo Cannavacciuolo “Il Vedovo allegro”, nella Napoli del post pandemia, lunedì 5 febbraio alle 21. Si tratta della nuova commedia di Carlo Buccirosso che regala, ancora una volta, risate e riflessioni. Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco stabilmente affetto da ansie e paure, è inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli. Persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta. Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro in cui è piombato ormai da tre anni? Il progetto Vacantiandu 2023 della compagnia teatrale I Vacantusi, con la direzione artistica di Ercole Palmieri e Nico Morelli, è finanziato con Risorse Pac 2014/2020 – Asse VI Az. 6.8.3. Ambito eventi di promozione culturale anno 2022.
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