“E' vero. La palestra è stata concessa a entrambe le scuole. Quello che la stranominata provincia non si è preoccupata di fare, però, è stato analizzare alcuni punti di natura etica ma, soprattutto, pratica. In primis, il nostro istituto accoglie 20 alunni con diverse disabilità ( e altri ancora si iscriveranno l'anno prossimo), che NECESSITANO di una struttura apposita, che possa aiutare il loro coinvolgimento, soprattutto nelle attività sportive. Un secondo dato oggettivo, è l'evidente disparità di iscrizioni: nel nostro istituto si prevedono più di 250 iscritti e, ovviamente, il nostro obiettivo primario è quello di garantire loro una struttura dove poter svolgere regolarmente le attività sportive. Inoltre, essendo i due istituti separati dall'ormai famoso "MURO", per consentire la condivisione della palestra, sarebbe necessario abbattere il suddetto, esponendo così entrambe le strutture ad atti di vandalismo. Leggendo la risposta che i rappresentanti del liceo classico hanno fatto pubblicare, mi pare chiaro che il loro problema principale sia quello di non poter accedere, in periodo invernale, ad una struttura coperta, costringendosi così a stare in classe nelle ore di educazione fisica. A questo punto, mi sorge spontaneo chiedermi come mai, quando io e i miei compagni giocavamo nel parcheggio, dovendo stare attenti a non rompere i finestrini dei nostri professori, nessuno ha mai avuto la premura di chiederci se avessimo per caso voglia di condividere il loro cortile! Potrebbe sembrare una ripicca, ma non lo è assolutamente. Ne tanto meno vogliamo dimostrarci egoisti o taccagni. Ciò che mi preme far sapere, è che il nostro istituto ha sempre lottato per ottenere anche ciò che gli era dovuto. Ha sempre agito in sordina e con discrezione, acquisendo il proprio prestigio nel tempo e con fatica, dimostrando di essere un ottima rappresentanza della scuola nel territorio e rendendoci orgogliosi di dire "SI" alla domanda "Ma tu va allu magistrali?". Noi non stiamo protestando contro il liceo classico, ma contro le ingiustizie che perseverano quotidianamente e che nessuno ha il coraggio di denunciare. Protestiamo contro il disinteresse e gli attegiamenti ambigui di una giunta provinciale che tutto fà tranne che mettere ordine”.
Salvatore Perri
Rappresentante degli Studenti
Liceo Tommaso Campanella
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