Cassano Allo Jonio – L'elicottero con Papa Francesco è atterrato alle 9:00 nell'area antistante il carcere di Castrovillari, prima tappa della sua visita in Calabria. Il Pontefice è stato accolto da centinaia di persone e da un lungo applauso. Successivamente ha attraversato due ali di folla ed è entrato nel carcere dove è stato accolto dal direttore Fedele Rizzo e da un picchetto degli agenti della polizia penitenziaria. Subito dopo è iniziata la visita nella struttura al termine della quale si trasferirà a Cassano allo Jonio.
Papa Francesco prima della sua entrata nel carcere di Castrovillari è stato accolto da un lungo applauso dalla folla che gridava "Francesco, Francesco". Il Papa si è soffermato davanti alla folla e sta stringendo mani e salutando le persone. Il pontefice ha anche preso in braccio e baciato alcuni bambini. Un gruppo di disabili ha accolto Papa Francesco al suo ingresso nel carcere di Castrovillari. Il pontefice ha salutato singolarmente i componenti del gruppo e poi è entrato nell'istituto per iniziare il suo incontro con i familiari dei dipendenti e successivamente con i detenuti. Precedentemente, passando tra due ali di folla, aveva voluto abbracciare una neonata baciandola sulla fronte e riconsegnandola poi ai genitori. La folla in delirio ha salutato il pontefice gridando slogan di benvenuto. Sono anche volati in cielo dei palloncini bianchi e gialli simbolo dei colori vaticani.
Papa visita tra detenuti padre Cocò e omicida sacerdote
Nel carcere di Castrovillari, dove è appena giunto Papa Francesco, è detenuto Nicola Campolongo, il padre di Cocò, il bambino di tre anni ucciso e bruciato a Cassano allo Jonio insieme al nonno ed alla compagna di quest'ultimo. Il programma non prevede un incontro del Pontefice con i familiari del piccolo, ma non è escluso che un contatto ci possa essere quando vedrà i detenuti dell'istituto. Tra loro ci sono anche altri stretti familiari del bambino. E' detenuto anche Dudu Nelus, il romeno di 27 anni accusato di essere il responsabile dell'omicidio di don Lazzaro, il sacerdote ucciso sempre a Cassano nei mesi scorsi. Proprio in merito a questa vicenda il Papa dovrebbe avere un fuori programma fermandosi a pregare nella chiesa di Sibari di Cassano allo Jonio, all'esterno della quale è stato ucciso il sacerdote e dove, da ieri, è stata installata una stele in suo ricordo. "Il tema del rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e l'esigenza di corrispondenti condizioni di espiazione della pena è essenziale e l'attenzione in proposito deve rimanere sempre alta". Queste le parole del Papa incontrando i detenuti del carcere di Castrovillari, "primo gesto - ha sottolineato - della mia visita pastoral in Calabria. Ma ciò non è sufficiente se non accompagnato da un impegno concreto delle istituzioni in vista di un effettivo reinserimento nella società. Quando la finalità del reinserimento dei detenuti viene trascurata, l'esecuzione della pena degrada a uno strumento di sola punizione e ritorsione sociale, a sua volta dannoso per l'individuo e la società".
Papa incontra parenti Cocò
Papa Francesco ha incontrato il padre ed altri familiari di Cocò Campolongo, il bambino di tre anni bruciato e ucciso a Cassano allo Jonio. Durante l'incontro ha detto: "Mai più succeda che un bambino debba avere queste sofferenze". La notizia dell'incontro tra Papa Francesco e i familiari di Cocò Campolongo è stata data dal vescovo di Cassano, mons. Nunzio Galantino, all'uscita dal carcere di Castrovillari. "I familiari del bambino - ha detto Galantino - hanno pianto incontrando il Papa. E' stato un momento davvero commovente".
Papa Francesco lascia carcere, stringe mani e saluta
Papa Francesco ha appena terminato la sua visita nel carcere di Castrovillari dopo avere incontrato i detenuti ed i familiari del personale dipendente. Il Papa sta attraversando adesso due ali di folla che lo attendevano all'uscita per raggiungere l'elicottero a bordo del quale si trasferirà a Cassano allo Jonio. Francesco stringe mani e abbraccia i bambini che gli vengono passati dai genitori.
In migliaia lo attendono allo stadio di Cassano
In migliaia affollano già le tribune dello stadio di Cassano ed i cento metri di strada che lo separano dall'hospice, il centro di cure palliative che Papa Francesco visiterà. Il Pontefice, dopo aver fatto visita al carcere di Castrovillari, in elicottero atterrerà allo stadio comunale di Cassano. Dopo una sobria manifestazione di accoglienza il Papa raggiungerà l'hospice. Intanto i tecnici e gli operai del Comune di Cassano, tramite idranti, stanno provvedendo da più ore a bagnare il terreno di gioco onde permettere all'elicottero del Pontefice in fase di atterraggio di non alzare polvere considerato che il terreno di gioco è in terra battuta. Molti i bambini ed i ragazzi delle scuole di Cassano e dei giovani che già hanno iniziato a intonare cori per Papa Francesco. Ad aspettare il Pontefice anche i ragazzi del gruppo folk di Cassano che con i loro tamburelli e i loro strumenti stanno già provando i canti da dedicare al Santo Padre nel momento del suo atterraggio.
Papa è arrivato a Cassano
L'elicottero è arrivato a Cassano allo Jonio, proveniente da Castrovillari, con 40 minuti di anticipo. Prima di scendere dall'elicottero il Pontefice ha salutato dal finestrino dell'elicottero la folla festante che lo acclamava. Ad accoglierlo, appena sceso dall'elicottero, è stato il sindaco di Cassano, Gianni Papasso. Insieme al Papa c'era mons. Nunzio Galantino. Il primo gesto compiuto da Francesco sceso dall'elicottero è stato quello di prendere in braccio e baciare una bambina. Il Pontefice è poi salito sulla papamobile ed ha raggiunto l'hospice dove incontrerà i degenti. "Francesco sei uno di noi", ha gridato la folla mentre il Papa varcava il cancello dell'hospice.
Sono già migliaia i pellegrini arrivati nella spianata di Sibari e che stanno prendendo posto nei vari settori per assistere alla messa di Papa Francesco che si terrà nel pomeriggio. Autobus e automobili vengono fatti parcheggiare e poi i pellegrini raggiungono a piedi ordinatamente i settori a loro assegnati. Molti pellegrini provengono, oltre che dalla Calabria, anche da regioni limitrofe. Alcuni stanno trovando frescura sotto i pochi alberi adiacenti all'area della messa. L'area è presidiata dalle forze di polizia, che controllano la situazione sotto l'aspetto dell'ordine pubblico. I volontari della Protezione civile hanno già cominciato a distribuire bottigliette d'acqua ed altro materiale utile per la permanenza dei pellegrini nell'area. "Il lavoro con le famiglie e per la famiglia" è ciò a cui il Papa "incoraggia" i preti e i parroci, "un lavoro - ha detto incontrando i preti nella Cattedrale di Cassano - che il Signore ci chiede di fare in particolare in questo tempo, che è un tempo difficile sia per la famiglia come istituzione, sia per le famiglie, a causa della crisi". Nel discorso in Cattedrale papa Francesco ha richiamato "la gioia di essere preti e la bellezza della fraternità".
Papa in hospice Cassano conforta degenti, 'vicino sofferenza'
Papa Francesco si è intrattenuto più di 40 minuti nell'hospice di Cassano allo Jonio, che ospita un centro di cure palliative e di terapia del dolore. Il Pontefice è stato accolto da una folla festante e che ha inneggiato al suo nome. Prima di varcare il portone dell'hospice Francesco è sceso dalla papamobile ed ha salutato le persone presenti, stringendo loro la mano, ed ha baciato tanti bambini. All'interno della struttura sanitaria, dopo avere salutato il responsabile, Francesco Nigro Imperiale, è entrato in ogni stanza, dove si è intrattenuto con i malati ed i loro familiari dicendosi vicino alla loro sofferenza.
Già in migliaia nella spianata di Sibari
Nella spianata di Sibari, dove i pellegrini attendono l'inizio della messa celebrata da Papa Francesco, la temperatura è ormai tropicale ed ha raggiunto i 40 gradi. La Protezione civile sta distribuendo bottiglie d'acqua tra i pellegrini che già in migliaia hanno preso posto nei settori a loro assegnati. Lungo tutta l'area stanno operando anche volontari e medici per far fronte ad eventuali malori. Le migliaia di persone però si sono attrezzate e sono giunte a Sibari già provviste di ombrelli e cappellini di colore chiaro per ripararsi dal sole. Malati e persone disabili occupano la prima fila nella spianata di Sibari per assistere alla messa che celebrerà nel pomeriggio Papa Francesco. Molti disabili sono assistiti dai volontari di associazioni che li hanno portati con le carrozzine sino al settore a loro destinato, che si trova a pochi metri dal palco della messa. I medici ed i volontari della Protezione civile sono presenti per offrire loro assistenza. Intanto si stanno ultimando i preparativi per allestire il palco dove Papa Francesco celebrerà la messa insieme ad altri 207 sacerdoti. Sono stati allestiti i paramenti ed ora i volontari stanno riordinando e togliendo la polvere che arriva dalla spianata. Fervono i preparativi anche del coro e di un gruppo musicale che suonerà durantela celebrazione liturgica. Ai piedi dell'altare sono giunti già numerosi sacerdoti che non disdegnano di scattare qualche foto in ricordo della visita del Papa. Il Papa è uscito da poco dalla Cattedrale di Cassano dove ha parlato con il clero. All'uscita uno dei vescovi che lo ha incontrato ha dichiarato che il Papa ha chiesto a tutti loro di rivolgersi "serenamente" con la preghiera al Signore. "E' sempre un'emozione - ha aggiunto il presule - colloquiare con il Santo Padre, che è illuminato dalla Grazia di Dio". Dirigendosi verso la mensa con i poveri, il Papa ha stretto la mano di una ragazza che è scoppiata in lacrime. "Mi ha toccato la mano - ha detto - e questo mi ha fortemente emozionato. È stata un'esperienza unica e irrepetibile".
A Sibari striscioni e cartelli per salutare Francesco
Decine di cartelli e striscioni sono stati esposti dai pellegrini nella spianata di Sibari per salutare e dare il benvenuto a Papa Francesco che celebrerà la messa a conclusione della visita pastorale a Cassano allo Jonio. Le frasi più ricorrenti sono quelle di affetto per il Pontefice. Tra i tanti manifesti affissi c'è anche quello di Francesco, un volontario della croce rossa del cosentino, il quale su un lenzuolo ha scritto "Mi chiamo Francesco come te e Tvb (ti voglio bene, ndr)". Miriam, arrivata da Altomonte, ha realizzato un manifesto con colori fluorescenti con la scritta "Le tue parole nel nostro cuore". E poi ci sono una miriade di cartelli che vengono sventolati per far riconoscere la provenienza dei gruppi. Nella spianata di Sibari ci sono migliaia di persone che hanno lettere, biglietti, e messaggi indirizzati al Papa con la speranza di poterglieli far recapitare attraverso l'organizzazione.
Vigili fuoco: "Pontefice ha salutato personale servizio"
Il Santo Padre, nella sua visita a Castrovillari e Cassano allo Jonio, ha salutato i vigili del fuoco presenti nelle due elisuperfici dove è atterrato l'elicottero dell'Aeronautica militare con a bordo il Pontefice. Il Pontefice, riporta un comunicato dei vigili del fuoco di Cosenza, ha ringraziato il personale in servizio per il "prezioso lavoro che quotidianamente svolge".
Papa pranza con poveri al seminario
Anche davanti al seminario vescovile di Cassano allo Jonio c'è stato un bagno di folla festante per papa Bergoglio. Il pontefice dopo aver lasciato la Cattedrale, dove ha incontrato il clero, è arrivato al seminario diocesano, dove sta pranzando alla stessa tavola con i poveri della Caritas e alcuni rappresentanti della comunità Saman Mauro Rostagno di Cassano. "Forte è colui che una volta caduto riesce a rialzarsi". Così Papa Francesco si è rivolto ai poveri ed agli ex tossicodipendenti ospiti della comunità Saman con i quali ha pranzato nel seminario diocesano di Cassano allo Jonio. Il Pontefice si è avvicinato ai tavoli e ha salutato e scambiato una parola con tutti. I commensali si sono detti "emozionati e particolarmente toccati dall'esperienza vissuta". Dopo il pranzo il Papa ha riposato un po' prima di raggiungere Sibari per la Messa.
Papa lascia seminario vescovile, diretto a Casa Serena
Papa Francesco ha lasciato il seminario vescovile e si sta dirigendo, a bordo della "papamobile", verso Casa Serena, la residenza per anziani che visiterà. Anche all'uscita dal seminario il Pontefice non si è smentito: ha accarezzato ed ha baciato alcuni bambini, oltre a stringere una miriade di mani che cercavano di toccarlo e di accarezzarlo. Papa Francesco non si è sottratto ed ha rivolto un sorriso ed un saluto a tutti coloro che sono riusciti ad avvicinarlo. Sono oltre 250 mila, secondo una prima stima degli organizzatori, le persone che affollano la spianata di Sibari e che stanno assistendo alla messa con Papa Francesco. Ci sono ancora molte altre persone che stanno raggiungendo la spianata e gli organizzatori forniranno al termine della messa il dato finale.
Papa Francesco e il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Nunzio Galantino, hanno fatto tappa nella chiesa di Sibari nel piazzale antistante della quale, nei mesi scorsi, è stato ucciso padre Lazzaro. Il Pontefice e mons. Galantino sono entrati poi in chiesa da soli dove si sono raccolti in preghiera. Pochi minuti dopo il Pontefice e il segretario della Cei sono risaliti a bordo dell'automobile ed hanno raggiunto la spianata di Sibari. "La Chiesa calabrese si sente impegnata nel risvegliare le coscienze contro la malavita organizzata". Lo ha detto il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Nunzio Galantino, nel saluto al Papa nella messa che papa Francesco celebra nella Piana di Sibari. "La Chiesa di Calabria - ha detto mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano - si sente impegnata a "rendere evangelicamente credibile" la sua presenza, cerca di essere "una chiesa fortemente incarnata nel suo territorio, e come questo vive delle sue luci e anche delle sue ombre". La Chiesa, ha aggiunto il presule, sente anche "la fatica che uomini e donne fanno, e - ha sottolineato - ad acuire la fatica ci si mette la malavita organizzata, che rallenta i processi di crescita, non solo economica, che non si nutre solo di soldi e di malaffare si nutre anche i coscienze addormentate e perciò conniventi".
Finita la messa, inizia il deflusso dei pellegrini
Si è conclusa la messa celebrata da Papa Francesco nella spianata di Sibari. Il Papa ha poi salutato i sacerdoti che hanno celebrato con lui il rito. È iniziato, intanto, il deflusso dei pellegrini che stanno lasciando con calma e ordine la spianata di Sibari.
Papa lascia Calabria in elicottero, rientra a Roma
Papa Francesco, a bordo di un elicottero che si è appena alzato in volo, ha lasciato la Calabria per far rientro a Roma dopo la visita pastorale a Cassano allo Jonio e la messa nella spianata di Sibari. Prima di salire a bordo dell'elicottero il Pontefice ha salutato tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine che lo hanno accompagnato fino alla scaletta. I pellegrini hanno accompagnato il volo dell'elicottero papale con le braccia sollevate in segno di saluto e gridando "Francesco...Francesco".
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