Lamezia Terme - Riparte da Vincenzo Pacino la Promosport. Dopo l’esonero di mister Lio, il nuovo allenatore è stato presentato ufficialmente alla stampa oggi pomeriggio presso un noto albergo di Sant’Eufemia Lamezia. Cambio della guida tecnica così motivato dalla società attraverso le parole del presidente Angelo Folino Raso: “Abbiamo vinto alcune gare, vedi Rogliano, senza entusiasmare ma comunque lottando su ogni pallone, altre le abbiamo perse ricevendo però i complimenti, ad esempio la trasferta di Rossano. Ma quello ch’è successo sabato ad Amantea è stato inspiegabile. Neanche l’amico Tony Lio, con il quale ho parlato ieri, è riuscito a darsi una motivazione. Ovviamente le colpe non sono solo sue, ci mancherebbe, ma vanno un po’ distribuite tra tutte le varie componenti, inclusi noi dirigenti. Dopo l’ultima gara era tuttavia non più procrastinabile una scossa. D’altronde, non siamo mai riusciti a trovare una certa costanza sia in termini di gioco che di risultati. Mister Pacino è atteso da un compito non facile, ma iniziando a lavorare quotidianamente con la squadra ritengo sarà in grado di portare una mentalità diversa nel gruppo”.
Prima esperienza alla guida di un club non della provincia di Cosenza per mister Pacino. “Ci ho messo un attimo ad accettare la proposta della società. Conosco il valore dei calciatori in rosa, tolto qualche giovane, e di conseguenza so che si può fare bene. L’attuale posizione di classifica non si addice a questa squadra”. Dall’esterno, il tecnico coriglianese ha visto una sola gara giocata dalla sua nuova squadra in questa stagione. “Ho avuto modo di vedere in televisione la gara in casa del Cassano. Si è perso in pieno recupero e sinceramente devo ammettere che è stata una beffa che la squadra non meritava. Bisogna comunque recuperare qualche elemento che so non è ancora al meglio sotto l’aspetto fisico. Per il resto preferisco far parlare il campo, più che le parole. Mi piace il dialogo continuo con i calciatori. Certo, alla fine decido sempre io, ma pretendo che ciascuno dei miei ragazzi mi dica le cose in faccia e con schiettezza. Non accetto invece interferenze nella scelta della formazione o inviti a far giocare quel calciatore piuttosto che quell’altro. Qualora dovesse succedere, il giorno dopo non mi vedreste più al campo”.
Da calciatore, l’allora centrocampista Pacino ha già giocato in questa città indossando la maglia del Sambiase. A distanza di parecchi anni vi ritorna sotto un’altra veste e rilevando una squadra in zona play-out. “Mi ero ripromesso di restare fermo questa stagione, anche perché viaggiare quasi ogni giorno inizia a pesarmi. Ma per questa società ho deciso di fare un’eccezione. La classifica non ci sorride ma non dobbiamo guardarla, bensì pensare solo a lavorare. Peraltro non è mai facile prendere una squadra in corso d’opera. Finora mi era successo solo in un paio di occasioni. Nella prima ho rilevato un club ch’era ultimo, facendolo arrivare secondo. Nell’altra ho vinto il campionato. Con questo ovviamente non voglio illudere nessuno. Non ho mica la bacchetta magica. In campo voglio vedere una Promosport che rispetta tutti ma che allo stesso tempo non teme nessuno. Alcuni risultati a sorpresa verificatisi ieri dimostrano che in questo campionato chi ci mette più voglia e determinazione alla lunga ha la meglio”.
Quanto al modulo di gioco, il neo trainer biancazzurro osserva come “negli ultimi anni ho utilizzato il 4-3-3, ma dipende anche dalle caratteristiche dei calciatori che hai in rosa. Quel che è certo, è che dietro giocheremo sempre a quattro. La difesa a tre non mi piace in questa categoria, occorrendo tutta una serie di sincronismi e meccanismi. Ritengo partirò con il 4-3-3, dunque, fermo restando che potremmo anche ripiegare sul 4-2-3-1 o sul 4-4-2. Al di la dei numeri, l’importante è andarcela a giocare su ogni campo, anche perché non è affatto facile vincere tutte le sfide casalinghe”. Il presidente Folino Raso non esclude a priori nuovi interventi sul mercato degli svincolati, anche se, rimarca Pacino, “mancano solo dodici giornate alla fine e non ci sono più giocatori liberi, specie tra quelli che solitamente prediligo avere nelle mie squadre. Poi, ripeto, al momento sono soddisfatto della rosa”. L’ex allenatore del Marina di Schiavonea continuerà ad avvalersi dello staff che coadiuvava Tony Lio, ovvero dell’allenatore in seconda Fiorino e di quello dei portieri Esposito. L’unico a non restare dovrebbe essere il preparatore atletico Ferragina.
Ferdinando Gaetano
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