Lamezia Terme - Si è svolto a Lamezia il convegno di chiusura della campagna elettorale per le Europee del Partito Repubblicano (PRI), schierato nella coalizione Azione con Calenda, con la candidata per la Circoscrizione dell’Italia Meridionale Paola Fanfarillo Manganiello, chiamata a rappresentare Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Intervenuti al tavolo dei lavori il segretario nazionale PRI, il vicesegretario nazionale e il coordinatore regionale Salvatore Zoccali. Accanto a loro le segretarie e i coordinamenti provinciali in Calabria di Reggio Calabria Gabriella Andriani, il coordinatore provinciale di Catanzaro Giuseppe Benincasa, il coordinatore provinciale di Vibo Valentia Angelo Curcio e il coordinatore provinciale di Cosenza Alessandro Fabiano.
“Vogliamo un’Europa unita, libera, solidale, democratica, repubblicana, liberale, che sia investita di una nuova autorità” spiega Fanfarillo, “Vogliamo intenderla come uno Stato federale, accomunato non solo dalla moneta, ma che condivida le politiche relative al debito pubblico, all’immigrazione, alla sanità, alla difesa nazionale. Queste elezioni saranno storiche, perché vedranno contrapposte forze antieuropeiste, a favore di un’Europa divisa, e forze che invece la vogliono unita. Noi vogliamo un’Europa in cui l’Italia conti, che porti risposte al mezzogiorno, alle regioni del sud spesso emarginate e abbandonate a sé stesse”. In qualità di presidente provinciale di Unicoop e di rappresentante del Movimento femminile PRI del Mezzogiorno, oltreché di dirigente nazionale del PRI, Fanfarillo si propone inoltre di “rilanciale l’imprenditoria, particolarmente le piccole e medie imprese, le cooperative e le imprese sociali, che rappresentano una fetta importante del tessuto economico europeo, di incentivare particolarmente la leadership femminile, e di restituire dignità al lavoro con un salario minimo. Occorre spendere per le imprese i finanziamenti europei: abbiamo ricevuto 136 miliardi da impiegare entro il 2027, e il governo ne ha ancora speso solo il 38 %”.
Un discorso pienamente condiviso dal segretario regionale Zoccali. “I soldi dall’Europa arrivano, ma le risposte no”, dichiara il segretario regionale, “perché è errata la gestione o perché non si spendono affatto. Abbiamo invece necessità che i finanziamenti vengano spesi nelle aree più deboli, per evitare che si crei una sperequazione fra le diverse zone. Infatti noi vogliamo che i ragazzi di tutta la Calabria abbiano accesso alla scuola nello stesso modo, e gli anziani alla sanità territoriale e agli ospedali, che vivono oggi una situazione di profonda mancanza d’attenzione da parte delle Istituzioni, con aree che si attrezzano e riescono a farcela, e strutture come quella di Locri che muoiono per mancanza di strumentazione”. “Sono felice di tornare in Calabria per questa tornata elettorale”, dichiara il segretario nazionale De Rinaldis, “ma lo faccio in un momento in cui si verifica una situazione della massima gravità a livello nazionale, a causa del recente attacco della Lega al Presidente della Repubblica Mattarella, che pone lo Stato in una situazione di disequilibrio, e rispetto al quale le forze del centrodestra non hanno preso la posizione che avrebbero dovuto. Noi invece saremo accanto al Presidente, perché vogliamo un’Europa che riesca ad integrarsi con le repubbliche e i loro valori, così come ha sempre detto lo stesso Mattarella”.
Giulia De Sensi
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