Calabria: Omicidio Pioli, carabinieri trovano corpo elettrauto scomparso da un anno

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Reggio Calabria, 1 marzo - E' stato trovato il cadavere di Fabrizio Pioli, l'elettrauto scomparso il 23 febbraio 2012. Sono stati i carabinieri a trovare i resti, sepolti in un campo a Rosarno. Il luogo della sepoltura sarebbe stato indicato da Antonio Napoli, accusato del delitto e già rinviato a giudizio, che proprio questo pomeriggio si è costituito. Sabato scorso, ad un anno della scomparsa, a Rosarno in migliaia erano scesi in piazza chiedendo la restituzione del corpo. Domani mattina è attesa la conferenza stampa del procuratore della Repubblica di PalmiI Creazzo che spiegherà gli ultimi avvenimenti che hanno portato al ritrovamento del corpo dell'elettrauto Pioli. Per l'omicidio, il gup del Tribunale di Palmi, su richiesta della Procura, aveva già rinviato a giudizio cinque persone, quattro delle quali parenti di Simona Napoli, una ragazza di Melicucco con la quale Pioli aveva iniziato una relazione nonostante fosse sposata. Le persone rinviate a giudizio sono il padre della giovane, Antonio Napoli, di 55 anni, che si è costituito nel pomeriggio di oggi, la madre, Rosina Napoli (51), il fratello Domenico (23), il cugino Francesco (33), e Pasquale Galatà. Secondo l'accusa i cinque avrebbero ucciso Pioli facendone poi sparire il corpo, per punirlo della relazione con Simona.

Carabinieri trovano cadavere sotterrato

Ad indirizzare le indagini verso l'ipotesi dell'omicidio è stata Simona Napoli, una ragazza di 25 anni, sposata, con la quale Pioli aveva iniziato una relazione. La donna ha raccontato ai carabinieri di avere visto per l'ultima volta Fabrizio Pioli mentre litigava col padre di lei che impugnava una pistola. In base al suo racconto, già tre giorni dopo la scomparsa, la Procura di Palmi aveva emesso due provvedimenti di fermo nei confronti del padre e del fratello della ragazza, Antonio Napoli, di 55 anni, e Domenico (23). Il padre, però, si era reso irreperibile e si è costituito proprio oggi ai carabinieri. I particolari dell'operazione saranno resi noti dal procuratore di Palmi in una conferenza stampa in programma domani, ma risulta che sia stato lo stesso Napoli ad indicare il luogo in cui il corpo era stato sepolto. Subito dopo il ritrovamento, i carabinieri si sono recati a Gioia Tauro per avvertire i familiari di Pioli. Il 5 febbraio scorso, intanto, il gup di Palmi, accogliendo la richiesta della Procura, ha rinviato a giudizio, per concorso in omicidio ed occultamento di cadavere, Antonio Napoli, la moglie Rosina Napoli (51), Domenico (23), un loro nipote, Francesco (33), e Pasquale Galatà. Secondo l'accusa, i cinque avrebbero ucciso Pioli, facendone poi sparire il corpo, per punirlo della relazione che aveva allacciato con Simona Napoli. Il processo inizierà il 14 marzo davanti ai giudici della Corte d'assise di Palmi.

 

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