
Castrovillari - ll Tribunale di Castrovillari (Presidente Grimaldi, a latere Pugliese e Ferrante) ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” Teodoro Bonadio, difeso dall’Avv. Aldo Ferraro, Francesco Vona, difeso dall’Avv. Vincenzo Galeota, Giuseppe Murrone, difeso dall’Avv. Rocco Berardi, Antonio Prantera, difeso dall’Avv. Francesco Cicciù, Felice Lo Presti, difeso dall’Avv. Giuseppe Lo Presti, Francesco Fortunato, difeso dall’Avv. Leonardo Calarota, Francesco Nicola Teofilo, difeso dagli Avv.ti Giuseppe Panuccio e Pasquale Vaccaro, Silvestro Giuseppe Bressi e Antonio Demasi, entrambi assistiti dall’Avv. Pasquale Simari, Francesco Doria Fragomeni e Antonino Giuseppe Mattia Ficara, difesi dall’Avv. Giuseppe Alamia, Giuseppe Cataldo, difeso dall’Avv. Girolamo Sarnelli, Giuseppe Martorana e Angela Zema, difesi dall’Avv. Marta Carniel.
Il processo riguardava l’incidente ferroviario nel quale, a novembre del 2012, morirono 6 persone che si trovavano a bordo di un fiat dobló, che stava attraversando i binari ferroviari proprio mentre sopraggiungeva un treno regionale che ha investito il mezzo provocando la morte di tutti i passeggeri. Il Tribunale di Castrovillari, dopo la conclusione delle dicscussione dei difensori avvenuta nei mesi scorsi, e dopo avere disposto un mero rinvio per eventuali repliche (che non ci sono state), ha dato lettura della sentenza che ha posto la parola fine al giudizio di primo grado nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili della gestione del passaggio a livello dove nel 2012 morirono i sei operai: regolare il varco e assente ogni nesso causale. Tutti assolti quindi i 14 imputati, con la formula più ampia: "perché il fatto non sussiste".
La decisione mette fine a un procedimento durato anni e avviato sulla base delle conclusioni del consulente tecnico della Procura della Repubblica di Rossano, che aveva individuato nelle condotte degli imputati presunte responsabilità nella gestione e nella sicurezza del varco. Ma nel corso del dibattimento, anche grazie al decisivo contributo tecnico dell’ingegnere Antonio Consalvi, consulente delle difese, è stata dimostrata l’assoluta regolarità del passaggio a livello, la conformità degli adempimenti posti in essere da RFI e l’assenza di qualsiasi nesso causale tra le condotte degli imputati e il tragico incidente. Il Tribunale ha quindi escluso ogni responsabilità a carico degli imputati, riconoscendo l’insussistenza del fatto contestato. Le motivazioni saranno depositate entro trenta giorni.
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