
Lamezia Terme – Il Sindaco di Lamezia Terme, Mario Murone, condanna con la massima fermezza il vile e inaccettabile atto intimidatorio avvenuto questa notte, intorno alle ore 1.30, nel rione San Teodoro. Ignoti hanno appiccato il fuoco a un piccolo escavatore, mezzo essenziale per i lavori di riqualificazione urbana previsti nell'ambito dei progetti PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare).
"L'attacco subito non è solo un danno materiale alla Ditta Ferraro SPA, alla quale esprimiamo la nostra più sentita e incondizionata vicinanza, ma è un attacco diretto alla speranza, al futuro e al desiderio di riscatto dell'intera città di Lamezia Terme - dichiara il Sindaco Mario Murone - L'atto criminale colpisce un intervento cruciale destinato a migliorare la qualità della vita dei residenti, trasformando un quartiere storico attraverso fondi nazionali e un ambizioso progetto di rigenerazione".
Il Sindaco desidera rassicurare e invitare con forza la Ditta Ferraro SPA a non arretrare di un solo passo: "Vi esorto a proseguire senza esitazioni e con rinnovato impegno per il completamento dell'intervento. La città onesta è con voi e non permetteremo a pochi criminali di frenare il nostro percorso di sviluppo". Nei giorni scorsi, in Prefettura a Catanzaro, è stato sottoscritto un Protocollo d'Intesa volto a rafforzare la sinergia tra Istituzioni e Forze dell'Ordine nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata e comune. "L’attenzione della Prefettura e della Questura sul territorio di Lamezia Terme è del massimo livello e senza sosta, così come sicuramente lo è stata e lo sarà l'azione della Distrettuale Antimafia. Sono fiducioso che si possa fare in tempi brevi piena luce sull'accaduto e individuare i responsabili. La legalità e il diritto al futuro vinceranno su ogni forma di violenza e intimidazione.”
Reazioni
Consiglieri comunali Raso, Bevilacqua e Branca: "Atto gravissimo che colpisce intera comunità"
"Esprimiamo indignazione e ferma condanna per il vile gesto intimidatorio perpetrato la scorsa notte nel rione San Teodoro, dove ignoti hanno incendiato un escavatore impegnato nei lavori di riqualificazione previsti dal programma PINQUA. Si tratta di un atto gravissimo, che non colpisce soltanto la Ditta Ferraro SPA — alla quale manifestiamo piena solidarietà e vicinanza — ma l’intera comunità lametina, che guarda a questi interventi come a un’opportunità concreta di rinascita urbana e sociale. Danneggiare un cantiere significa tentare di ostacolare il futuro, la dignità e la speranza dei cittadini" così i consiglieri comunali Raso, Bevilacqua e Branca.
"Ribadiamo il nostro sostegno al Sindaco Mario Murone e alla linea di fermezza assunta dall’Amministrazione comunale: nessuna intimidazione potrà arrestare il percorso di sviluppo e legalità intrapreso da Lamezia Terme. Invitiamo la Ditta Ferraro SPA a proseguire con determinazione il proprio lavoro, certi che la città onesta è al loro fianco. Accogliamo con favore il recente Protocollo d’Intesa sottoscritto in Prefettura, volto a rafforzare la collaborazione tra Istituzioni e Forze dell’Ordine. Siamo fiduciosi che l’impegno congiunto di Prefettura, Questura e Autorità giudiziarie consentirà di fare piena luce sull’accaduto e individuare al più presto i responsabili".
Fillea CGIL Calabria: "Attacco diretto al futuro, alla speranza e al diritto al riscatto dell'intera comunità"
La Fillea CGIL Calabria, tramite il segretario generale, Simone Celebre, esprime la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio avvenuto nella notte a Lamezia Terme, che ha visto l'incendio di un escavatore della ditta Ferraro spa, impegnata in cruciali lavori di riqualificazione nel centro storico, ed esprime la piena solidarietà ai proprietari e a tutti i lavoratori. "Questo gesto criminale - afferma Celebre - non è solo un danno materiale, ma un attacco diretto al futuro, alla speranza e al diritto al riscatto dell'intera comunità di Lamezia Terme. Colpire un intervento destinato a migliorare la qualità della vita dei residenti e a trasformare un quartiere storico, realizzato grazie a fondi nazionali e a un ambizioso progetto di rigenerazione, significa voler frenare - evidenzia il segretario generale del Fillea Cgil Calabria - lo sviluppo onesto e legale del nostro territorio. Rivolgiamo la nostra più sentita e incondizionata vicinanza e solidarietà alla ditta Ferraro spa, ai suoi lavoratori. Come Fillea Cgil Calabria non permetteremo a pochi criminali di dettare l'agenda o di intimidire chi lavora per un futuro migliore. Invitiamo l'azienda Ferraro a proseguire senza esitazioni e con rinnovato impegno per il completamento dell'intervento. Siamo fiduciosi nell'operato delle Forze dell’Ordine, anche alla luce del recente protocollo d'intesa sottoscritto in Prefettura a Catanzaro, affinché si faccia piena luce sull'accaduto e si individuino i responsabili. La legalità, il lavoro e il diritto al futuro vinceranno su ogni forma di violenza e intimidazione.
Consigliere comunale PD Masi: "Non bisogna sottovalutare quanto accaduto"
"L’incendio di un escavatore, utilizzato dall’impresa Ferraro spa per i lavori di riqualificazione urbana di S. Teodoro previsti nell'ambito dei progetti PINQUA, è un atto di inaudita gravità. Le modalità del vile attentato fanno supporre che ci si trova davanti ad un gesto di intimidazione rivolto verso una delle aziende più qualificate del settore nell’ambito del sistema imprenditoriale del Sud d’Italia che ha ottenuto diversi riconoscimenti e raggiunto importanti traguardi. Non bisogna sottovalutare quanto accaduto, è un tema che riguarda l'intero territorio e non solo noi, soprattutto dopo i recenti atti intimidatori ai danni di imprenditori" è quanto afferma in una nota Gennarino Masi Consigliere comunale PD.
"L'obiettivo era sicuramente la ditta, ma in questo modo è stata colpita l'intera comunità. I cittadini sono in apprensione e vogliamo capire cosa sta succedendo. Non va sottovalutata questa nuova ondata di violenza, si è di fronte ad una recrudescenza criminale che considero allarmante. Oltre alla solidarietà all’impresa Ferraro spa, esprimo preoccupazione e sgomento per l’azione intimidatoria commessa. La criminalità va combattuta e isolata con coraggio e determinazione. L’intimidazione va intesa non solo come un atto di violenza contro il gruppo Ferraro spa ma anche come una minaccia rivolta alla sicurezza delle attività commerciali e imprenditoriali che si svolgono in città, rappresentando una sfida alle istituzioni. Confido nell’operato della magistratura e delle Forze dell’Ordine affinché venga fatta piena luce e vengano assicurati alla giustizia gli autori di questo grave atto intimidatorio".
Gruppo Consiliare Lega Lamezia: "Rappresenta un attacco diretto alla città"
Il Gruppo Consiliare Lega esprime "la più ferma e unanime condanna per il vile atto intimidatorio avvenuto nella notte nel rione San Teodoro, dove è stato dato alle fiamme un mezzo operativo impegnato nei lavori di riqualificazione dei progetti PINQUA. Un gesto gravissimo che non colpisce solo la Ditta Ferraro SPA, alla quale esprimiamo piena e incondizionata vicinanza e solidarietà, ma che rappresenta un attacco diretto alla città, ai cittadini onesti e al loro diritto allo sviluppo, alla legalità e alla rinascita dei quartieri". "Siamo e saremo sempre dalla parte delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e di chi lavora onestamente per costruire una Lamezia migliore. Nessuna intimidazione potrà fermare il cambiamento in atto".
Presidente e Vicepresidente Consiglio Lamezia Grandinetti e Mastroianni: "Chiaro tentativo di intimidazione contro il più ampio processo di trasformazione urbana"
"Piena e ferma solidarietà è stata espressa dal Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, Maria Grandinetti, e dal Vicepresidente, Antonio Mastroianni, alla ditta Ferraro Spa, colpita nella notte da un vile attentato ai danni di uno dei cantieri impegnati nei lavori di riqualificazione urbana previsti nell’ambito dei progetti PINQuA . L’episodio, che ha scosso la comunità locale e l’intero settore dell’edilizia, rappresenta un chiaro tentativo di intimidazione rivolto non solo contro una delle imprese coinvolte nelle opere pubbliche, ma anche contro il più ampio processo di trasformazione urbana che la città ha intrapreso e che procede con determinazione" è quanto affermano in una nota Maria Grandinetti residente del consiglio Comunale di Lamezia e Antonio Mastroianni Vicepresidente.
"Lamezia Terme è infatti interessata da numerosi interventi di riqualificazione distribuiti su tutto il territorio comunale: lavori che, una volta completati, contribuiranno a ridisegnare il volto della città, rendendola più moderna, vivibile e accogliente. Un percorso di crescita che, come sottolineato, non verrà fermato da gesti vigliacchi e intimidatori. Ancora, Grandinetti e Mastroianni, affermano: “Tali atti non fermeranno questo cammino ormai iniziato. Saremo al fianco della ditta Ferraro e di tutte le realtà che, con passione e determinazione, stanno portando avanti numerosi lavori di riqualificazione della nostra città e che rappresentano una concreta opportunità di rilancio urbano e di miglioramento della qualità della vita. Nessuno deve sentirsi solo di fronte a simili episodi.” Come amministratori auspichiamo che venga fatta piena luce sull’accaduto e sia garantita la massima sicurezza nei cantieri per tutelare gli operatori impegnati nelle opere pubbliche".
Fondazione Trame: "Episodio rappresenta un segnale serio"
La Fondazione Trame esprime "vicinanza alla Ditta Ferraro SPA per l’atto che ha colpito il cantiere operativo nel rione San Teodoro durante la notte. L’episodio rappresenta un segnale serio, soprattutto alla luce di altri atti che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto imprenditori e commercianti del territorio. Una situazione che impone attenzione e responsabilità da parte di tutte le componenti della comunità cittadina. La Fondazione conferma il proprio ruolo nel promuovere, attraverso iniziative culturali ed educative, una comunità consapevole e capace di respingere ogni forma di intimidazione. È essenziale proseguire con determinazione nei percorsi di crescita civile, evitando qualsiasi ritorno a dinamiche che ostacolano il progresso della città. Ribadiamo il nostro sostegno a chi opera con impegno sul territorio e rinnoviamo la volontà di contribuire a un ambiente fondato sul rispetto e sulla responsabilità collettiva".
Filca Cisl Calabria: "Occorre fare fronte comune"
"Rivolgiamo la nostra solidarietà alla ditta Ferraro e ai suoi lavoratori, così come all’Amministrazione comunale, per il grave atto intimidatorio avvenuto a Lamezia Terme. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine e siamo certi che i responsabili saranno individuati in tempi rapidi". È quanto affermano il segretario generale della Cisl Magna Grecia, Daniele Gualtieri, e il segretario generale aggiunto della Filca Cisl Calabria, Ernesto Lombardo, che proseguono: "Bisogna contrastare con determinazione i fenomeni criminali che tentano di condizionare l’economia e la vita sociale del territorio. L’attenzione delle istituzioni su Lamezia Terme deve restare alta, non solo con l’azione repressiva, ma anche favorendo una assunzione di responsabilità comune tutti gli attori del territorio, imprese, sindacati, l’intera società civile. Occorre fare fronte comune, anche attraverso iniziative come il protocollo antiracket sottoscritto in Prefettura nei giorni scorsi. Come CISL continueremo a sostenere ogni azione utile a garantire sicurezza, legalità e sviluppo".
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