Lamezia Terme – Si conclude con la riforma della sentenza il processo d’appello scaturito dall’operazione "Coccodrillo 2", risalente ai primi anni 2000 e che riguardava lo spaccio di droga, in particolare eroina, a Lamezia.
Per venti imputati è scattata la prescrizione, c’è stata una assoluzione, mentre per altri quattro è stata confermata la sentenza di condanna con la pena che, rispetto al processo di primo grado, è stata ridotta.
Sono stati condannati: Caterina Butruce (5 anni, 3 mesi e 35 mila euro di multa); Francesco Cittadino (4 anni, 4 mesi e 24 mila euro di multa); Rosario Franceschi (7 anni, 7 mesi e 63 mila euro di multa e assolto per 3 capi di imputazione “perché il fatto non sussiste”) e Franco Franceschi (4 anni e 20 mila euro di multa). Assolto, poi, Antonio Colacchio con la formula perché “Il fatto non sussiste”.
La prescrizione è scattata per Tullio Angotti, Marcello Belville, Giuseppe Buffone, Pierluigi Cazzulo, Giovanni Cerra, Tania Cerra, Domenico Chirico, Fabio Crapella, Pasquale Cristiano, Giuseppe Dattilo (assolto per due capi di imputazione “perché il fatto non sussiste”), Antonio De Fazio, Pierpaolo De Fazio, Salvatore Fiorino, Concetto Franceschi, Sandra Giacon, Massimo Gualtieri, Agostino Mano, Antonio Mastroianni, Francesco Mastroianni, Gino Strangis (assolto per un capo di imputazione “perché il fatto non sussiste”) .
Le indagini erano state portate avanti dalle fiamme gialle lametine che avevano portato avanti un’operazione antidroga dal 2002 al 2004, contro il fenomeno di traffico e spaccio di eroina in città: furono sequestrati, nel corso delle indagini del Nucleo Mobile della Finanza, ingenti quantitativi di droga e furono migliaia le intercettazioni telefoniche che portarono agli arresti.
Nel collegio difensivo compaiono, tra gli altri, gli avvocati Giancarlo Nicotera, Antonio Larussa, Lucio Canzoniere, Aldo Ferraro, Gianfranco Agapito, Aurelio Manfredi, Teresa Bilotta, Paola Bilotti, Tommaso Colloca, Angela Palazzo.
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