Muore a 52 anni l’ex calciatore del Cosenza Gigi Marulla

marullagigi.jpgCetraro (Cosenza) - Era in vacanza a Cetraro Gigi Marulla, ex attaccante e capitano del Cosenza Calcio, quando è stato colpito all’improvviso da un malore ed è morto a 52 anni. Marulla è stato subito trasportato all’ospedale più vicino ma, non c’è stato più niente da fare. La notizia ha destato profonda amarezza non solo nel mondo del calcio.

Il calciatore, nato a Stilo, ha giocato col Cosenza 11 stagioni diventando una bandiera della squadra e l'attaccante più prolifico della storia dei rossoblu. L'ex atleta era nel giardino della sua casa estiva di Cavinia, una frazione di Cetraro, quando ha avvertito un malore. Si è recato in ospedale dove i medici, capita la gravità, sono subito intervenuti ma senza riuscire a salvare Marulla. Secondo le prime indicazioni l'ex giocatore sarebbe morto per un infarto provocato, forse, da una congestione. A Cosenza Marulla aveva giocato tra gli anni '80 e '90 disputando tre campionati in C/1 e otto in Serie B. In carriera aveva vestito anche le maglie di Acireale, Avellino, Genoa e Castrovillari, dove ha chiuso la carriera nel 1999.

Sindaco Occhiuto: sua morte, un fulmine a ciel sereno

"Gigi Marulla - ha sostenuto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, appresa la notizia - nella nostra città è il simbolo indiscusso del calcio. Nell'immaginario della tifoseria, e non solo, un punto di riferimento che incarna i valori di pulizia sportiva e, oltre lo sport, un raro esempio comportamentale. Oggi, con profondo dolore, non riesco ancora a credere di doverne parlare al passato. Si tratta di un fulmine a ciel sereno. Cosenza tutta è scossa dalla notizia di aver perso uno dei suoi figli più amati, una persona perbene, nata a Stilo ma cosentino d'adozione, un cosentino doc. Indimenticabile il suo gol-salvezza a Pescara, in campo neutro, nello spareggio contro la Salernitana per la permanenza in Serie B. Aveva addirittura rifiutato la Serie A pur di continuare a giocare indossando la casacca rossoblù. Un amore sempre ricambiato quello fra Cosenza e il suo calciatore-emblema per antonomasia". "Alla moglie Antonella e ai figli Kevin e Ylenia - ha concluso Occhiuto - giunga il forte abbraccio di tutta la nostra città. Gigi Marulla continuerà a vivere nei ricordi di chi ha avuto a fortuna di conoscerlo perché le bandiere non muoiono mai". 

Cordoglio del Genoa per la scomparsa di Marulla 

Sorpresa e dolore in casa Genoa per l'improvvisa scomparsa a soli 52 di Gigi Marulla. L'attaccante calabrese, infatti, ha vestito per ben tre stagioni consecutive dal 1985 al 1988 la maglia dei rossoblù genovesi, disputando 100 partite e segnando 23 reti. La società del presidente Preziosi lo ha voluto ricordare con un messaggio di cordoglio sul proprio sito ufficiale, mentre i tifosi sui vari forum ne hanno sottolineato, tra lo stupore per l'accaduto, le qualità da calciatore.

Mirarchi (Cr Calabria): cordoglio e vicinanza alla famiglia Marulla

"A nome personale, del CR Calabria e di tutte le società dilettantistiche e giovanili calabresi esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia Marulla per la prematura scomparsa del caro Gigi, bandiera del calcio calabrese". Queste le parole del presidente Cr Calabria Lnd, Saverio Mirarchi.

"Professionista del calcio, ha messo a disposizione la propria esperienza e capacità contribuendo, attraverso la scuola calcio del Marca, alla crescita umana e sportiva dei giovani del territorio cosentino. Ci piace ricordarlo attraverso il suo sorriso, sempre disponibile e cordiale. Ciao Gigi".

Covello, intitolargli via stadio Cosenza

"Gigi Marulla non è stato solo un calciatore. Non è stato solo una 'bandiera' del Cosenza. Gigi Marulla è stato e rimane il simbolo di quel calcio polveroso delle nostre terre, del calcio che non si vede in tv, di quello sport in cui la sostanza prevale sull'estetica e in cui a dominare sono i sentimenti e non gli interessi". Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata del Pd Stefania Covello. "E' il simbolo - prosegue Covello - di quel sud a cui non viene regalato mai nulla e dove la conquista ha sempre il sapore del sacrificio. Sembra paradossale che un ragazzo di quelle capacità e di quell'istinto non abbia mai potuto calcare un campo di serie A. Chi lo ha conosciuto, chi lo ha visto giocare sa che, come cantava De Gregori, un calciatore non si giudica da questi particolari ed è proprio per questo che lui era un uomo di sport vero di fronte a tante finzioni di questi tempi". "Per quello che ha rappresentato e per la sua testimonianza di vita sempre sobria, sempre vissuta con quel legame fortissimo con la nostra Calabria - dice ancora Covello - credo sia doveroso che le istituzioni gli tributino un giusto riconoscimento e, perché no?, intitolargli la strada di accesso allo stadio di Cosenza. Sarà un modo attraverso il quale lo spirito di quel calcio incarnato da Gigi Marulla non morirà mai".

Condipodero (Coni Calabria): "atleta esemplare"

“Sgomento e tristezza sono i sentimenti prevalenti in questo momento nello sport calabrese che ha dovuto incassare la terribile notizia della scomparsa di Gigi Marulla. Si tratta di una perdita enorme che segna nel profondo appassionati e sportivi di questa regione che in tutti questi anni avevano stabilito con la bandiera del Cosenza Calcio, un rapporto speciale in grado anche di superare ogni rivalità sportiva”. Con queste parole il presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, ricorda l’ex attaccante calabrese scomparso ieri improvvisamente in seguito ad un malore. “Marulla – prosegue Condipodero – incarnava la figura di sportivo esemplare, in grado di esprimere in campo e fuori quei valori più autentici di lealtà, correttezza e rigore professionale che oggi, troppo spesso, a fatica si riescono a riscontrare nel mondo dello sport. Sono certo – conclude il presidente del Coni Calabria – che l’eredità umana e sportiva del grande calciatore calabrese costituirà un sentiero luminoso per i tanti giovani che intendono fare dello sport una parte integrante della propria vita. Il Comitato olimpico calabrese in tutte le sue componenti, rinnova le sue più sentite condoglianze alla famiglia Marulla, stringendosi intorno al suo dolore insieme a tutta la comunità cosentina”.

 

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