'Ndrangheta: arrestato a Roma il boss Pantaleone Mancuso

mancuso-areoporto-fiumicino-estradizione-2-06292017-081744.jpgVibo Valentia - La Polizia ha arrestato a Roma Pantaleone Mancuso, 58 anni, detto "l'Ingegnere", indicato come boss della 'ndrangheta di Limbadi, residente a Nicotera, nel vibonese. Era irreperibile dall'ottobre scorso. A fine giugno dello scorso anno il figlio Emanuele Mancuso ha deciso di collaborare con la giustizia, primo membro del potente casato mafioso di Limbadi e Nicotera a compiere una scelta del genere. L'arresto è avvenuto in via Cerveteri, in una sala Bingo. Al momento del controllo, Mancuso ha fornito ai poliziotti di Roma generalità false, ma è stato successivamente identificato e arrestato.

Nel 2014 era stato arrestato al confine fra Brasile e Argentina e poi estradato in Italia. Nel 2017 si era reso di nuovo irreperibile ma fu poi catturato a Joppolo, sempre nel Vibonese, per ritornare in libertà ma in regime di sorveglianza speciale che ha violato recandosi nella capitale. Mancuso è in attesa del verdetto definitivo della Cassazione nel processo "Genesi" per associazione mafiosa, ed è inoltre imputato in appello per il tentato omicidio della zia Romana Mancuso e quello del cugino Giovanni Rizzo, avvenuti nel 2008 a Nicotera.

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