
Roma - La sezione di prevenzione del tribunale di Imperia su richiesta della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) ha confiscato un patrimonio pari a 9 milioni di euro ai fratelli Michele, Giovanni, Maurizio e Roberto Pellegrino, imprenditori operanti nel settore del movimento terra e considerati legati alla 'ndrangheta. Per i quattro è stata decisa la sorveglianza speciale di Ps per cinque anni con obbligo di soggiorno. Le indagini del Centro Operativo di Genova dice una nota “ha riguardato l'intero gruppo familiare dei Pellegrino, composto da 20 persone e quattro società ed ha permesso di ricostruire tutta la storia personale giudiziaria dei quattro fratelli, e le loro attività imprenditoriali nell' arco di oltre venti anni”.
La confisca ha riguardato 17 beni immobili fra cui ville, terreni e appartamenti, serre floricole, 25 fra autovetture ed autocarri aziendali, le disponibilità bancarie, postali e titoli di credito, di quote e proprietà di quattro società, tra cui la "F.lli Pellegrino s.r.l." e la "Grotta del Drago", la prima in grado di aggiudicarsi appalti e subappalti, anche nei lavori pubblici, e la seconda di gestire il night club di Sanremo. Dagli accertamenti è risultato che i Pellegrino, che hanno denunce e condanne per reati che vanno dall'associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti, al traffico di armi ed esplosivo, all'estorsione, al favoreggiamento dei latitanti, alla gestione di locali notturni adibiti allo sfruttamento della prostituzione e ad illeciti societari di varia natura, sono inseriti nel contesto criminale attivo nel Ponente ligure e legati a persone ritenute affiliate alla cosca Santaiti- Giuffre di Seminara (Reggio Calabria). I quattro fratelli hanno anche legami familiari con Benito Pepé e Francesco Barillaro, indagati nell'indagine “Maglio 3”, a riprova del loro inserimento nell'ambiante mafioso dell'imperiese.
Per i quattro fratelli decisa la sorveglianza speciale
Il patrimonio riconducibile ai fratelli Michele, Giovanni, Maurizio e Roberto Pellegrino, imprenditori del settore del movimento terra e considerati legati alla 'ndrangheta, stimato in 9 mln di euro, è stato confiscato dal tribunale di Imperia su richiesta della Dia. Per i quattro è stata decisa la sorveglianza speciale per 5 anni con obbligo di soggiorno. Dagli accertamenti è risultato che i Pellegrino sono legati a persone affiliate alla cosca Santaiti-Giuffre di Seminara, nel reggino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

