Rapine fra Lamezia e Catanzaro, Cassazione annulla con rinvio condanna di Paolo Paone

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Lamezia Terme - La suprema corte di Cassazione, seconda sezione Penale, accogliendo il ricorso proposto dai legali Antonio Larussa e Gianluca Careri ha annullato la condanna inflitta dalla Corte d’Appello di Catanzaro a Paolo Paone con l'accusa di una rapina aggravata dalla finalità di agevolare e favorire l’attività criminale della cosca Giampà di Lamezia Terme. Gli atti sul punto sono stati rinviati alla corte d’appello di Catanzaro.

A Paone veniva contestata una rapina aggravata ai danni di un commerciante di Lamezia al fine di agevolare la cosca Giampà. L’indagine prese corpo dalla dichiarazione del collaboratore di giustizia Umberto Egidio Muraca che aveva narrato l’esistenza all’interno della cosca Giampà di un gruppo di rapinatori e aveva indicato una serie di rapine perpetrate dagli stessi. Tra cui quella a un tabacchino, e poi agenzie di assicurazioni e altre attività: tutte avvenute dal 2004 al 2010. Ne era scaturita un'inchiesta e un procedimento penale che aveva determinato alcune condanne e alcune assoluzioni tra queste vi era quella di Paolo Paone oggetto dell’annullamento.

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