Viminale, prevenzione antimafia rafforzata nei lavori per i nuovi ospedali della Calabria

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Roma  - Il Comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari ha definito le regole per garantire legalità e trasparenza nei lavori per i nuovi ospedali della Calabria.

"Le misure approvate - informa il Viminale - rafforzano i controlli antimafia in ogni fase dei lavori: dalla scelta delle imprese fino alla attivazione dei cantieri e alla gestione dei materiali e delle assunzioni. I controlli saranno svolti dalla Struttura per la prevenzione antimafia istituita presso il ministero dell’Interno. Tutte le aziende coinvolte dovranno essere registrate nell’Anagrafe antimafia degli esecutori gestita dalla Struttura e saranno oggetto di verifiche continue sul campo. Il monitoraggio sarà rivolto soprattutto alle attività più sensibili, come lo smaltimento dei rifiuti e la fornitura di calcestruzzo e materiali da costruzione. Grande attenzione sarà riservata alla tutela dei lavoratori: verranno controllate le condizioni di impiego e saranno siglati accordi con i sindacati per evitare qualsiasi forma di sfruttamento nei cantieri". 

Tra le opere sottoposte ai controlli antimafia rafforzati da parte della Struttura centrale antimafia del Viminale figura anche il nuovo ospedale di Sibari, considerato strategico per il miglioramento della sanità nel territorio ionico e che verrà sottoposto ad un attento monitoraggio anche in ragione dei recenti atti incendiari. Oltre ai controlli antimafia in Calabria, è stato dato il via libera a sei nuovi protocolli per grandi opere pubbliche da realizzare in Abruzzo, Lazio, Campania e ancora in Calabria, per un valore complessivo di 2,8 miliardi di euro. Anche in questi casi sarà applicato "un sistema di controlli severo, per proteggere investimenti, lavoratori e comunità locali".

Sottosegretario all’Interno Ferro: "Vengono definite le regole per garantire la legalità"

"Con l’approvazione oggi delle linee guida da parte del Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti prioritari del Viminale, diretto dal prefetto Paolo Canaparo, vengono definite le regole per garantire la legalità e la prevenzione delle infiltrazioni criminali nei lavori per la realizzazione dei nuovi ospedali della Calabria, come da intesa con il presidente della Regione Roberto Occhiuto nella veste di commissario delegato con ordinanza di Protezione civile alla alla realizzazione delle opere. In particolare viene introdotto un modello rafforzato di prevenzione antimafia per la realizzazione delle strutture ospedaliere, estendendo i controlli a tutti gli affidatari e sub-affidatari coinvolti". E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che spiega: "E’ un modello che si fonda sull’iscrizione obbligatoria degli operatori economici nell’Anagrafe antimafia degli esecutori. L’iscrizione, soggetta a verifiche continue e approfondite da parte della Struttura per la prevenzione antimafia del Viminale, deve essere mantenuta ininterrottamente per l’intera durata dell’appalto. La Struttura, inoltre, coordinerà i controlli e condividerà le informazioni con le Prefetture, la DIA e il Gruppo interforze centrale presso la Polizia criminale, assicurando la massima efficacia del sistema. A supporto di queste misure saranno sottoscritti a breve dei protocolli di legalità per i singoli ospedali, che impegnano soggetti pubblici e imprese a rispettare rigorose regole di trasparenza e legalità, sia nella fase di affidamento che durante l’esecuzione dei lavori. Un’attenzione particolare è riservata al trasporto e allo smaltimento dei materiali di risulta, con controlli specifici sulle forniture più esposte al rischio criminale, e verrà rafforzata la tutela del lavoro nei cantieri, coinvolgendo le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in tavoli presso le Prefetture per vigilare sulle condizioni di alloggiamento, formazione e trasporto della manodopera e contrastare ogni forma di sfruttamento, caporalato e concorrenza sleale sul piano contrattuale. Il governo Meloni, con il ministro Piantedosi e le strutture del Viminale, insieme alla Regione Calabria e al presidente Occhiuto, va avanti con determinazione sulla strada della legalità, della trasparenza e del contrasto ad ogni forma di ingerenza criminale, per assicurare la realizzazione delle infrastrutture necessarie a garantire il diritto alla salute ai cittadini calabresi, a partire dall’ospedale della Sibaritide il cui cantiere è stato fatto oggetto nei giorni scorsi di gravi attacchi criminali".

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