Vibo Valentia - Sono iniziate stamani, dopo quasi tre settimane di blocco, le operazioni di rimozione dei cumuli di rifiuti presenti a Vibo Valentia. La nuova ditta appaltatrice, la "Progettambiente", subentrata all'"Eurocoop", aggiudicataria del servizio bandito dal Comune, ha potuto contare sulla presenza degli operai impiegati dalla precedente società. Ci vorranno, comunque, diversi giorni per ritornare ad una parvenza di normalità anche perché il personale attualmente in servizio è di 20 unità contro le almeno 60 richieste. Non si riuscirà, dunque, ad assecondare il diktat del prefetto, Giovanni Bruno, che nel corso di una riunione mercoledì scorso aveva ammonito le parti in causa, e cioè azienda appaltatrice e Comune, di voler rivedere la città totalmente pulita entro domenica prossima. La vicenda ha, inoltre, uno strascico giudiziario in quanto la Procura della Repubblica sta verificando l'esistenza di responsabilità a carico della dirigente dell'Ufficio Affari generali del Comune, Adriana Teti, che aveva chiuso "per ragioni di ordine pubblico" alcuni uffici assediati da operatori ecologici e cittadini. Chiusura le cui motivazioni sono state successivamente rettificate con una nota pubblicata sull'Albo pretorio e nella quale si faceva riferimento alla carenza di personale. L'ipotesi di reato verrebbe contestata dalla Procura è quella di interruzione di pubblico servizio.
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