Lamezia Terme - Sono diversi gli artisti autodidatti lametini capaci di creare delle vere e proprie opere d’arte. Tra questi anche Giulia Casto, conosciuta sui social network come Juliè-art. Giulia, 27 anni, friulana di nascita e lametina d’adozione oggi vive a Pianopoli, la sua particolarità sta nel rivisitare quadri famosi come quello di Jan Vermeer “la ragazza con l'orecchino di perla”, e catapultarli nella realtà locale. Infatti, al posto dell’orecchino di perla Julié ha dipinto delle olive, omaggio all’agricoltura calabrese. Ogni sua opera racchiude una storia. Giulia esprime la sua arte attraverso la tecnica del carboncino. Nel tempo sperimenta la pittura ad olio e la grafite, ma perfeziona la tecnica di chiaro-scuro e così intraprende l'avventura della “ritrattistica”.
In poco tempo si inserisce e collabora nel mondo delle associazioni locali e con gli appassionati della zona, espone i suoi lavori a Curinga, Jacurso, Lamezia Terme, Rende, Pianopoli. Successivamente esegue anche commissioni di “oli su tela”, dona il proprio contributo all’organizzazione dell’evento estivo Calafrika Music Festival ricoprendo al suo interno il ruolo di graphic designer. Si cimenta anche nella Street-Art e intraprende la strada del Wheatpasting (Poster-Art). “Quest'ultima prevede una tecnica composta da elementi grafici realizzati a mano su carta sottile e successivamente incollati alle superfici del tessuto urbano. A differenza delle comuni tecniche - chiarisce Juliè - usate nella Street-Art, questa si applica con la colla da manifesti e non intacca, in modo indelebile, le superfici”. L’intenzione è quella di ridar vita alle pareti, altrimenti vuote e grigie che caratterizzano le aree urbane abbandonate. I posters di Juliè si possono così osservare per le strade della provincia.
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