Lamezia Terme - Appuntamento sabato 20 settembre dalle 18 su Corso Giovanni Nicotera (edificio scolastico) per il presidio "Fermiamo il genocidio e l'invasione di Gaza". Un presidio, affermano i promotori: “per manifestare solidarietà e vicinanza al popolo palestinese, vittima di un vero e proprio genocidio come affermato, anche recentemente, dalla commissione di inchiesta dell'ONU. Siamo di fronte ad una sistematica pratica di omicidi di massa di bambini, donne, vecchi, medici, giornalisti. L'intera striscia di Gaza viene rasa al suolo e i suoi abitanti vengono sistematicamente affamati e, con gli ospedali bombardati e senza medicinali è impossibile curare i feriti”. Sono migliaia i bambini ai quali è stato amputato, spesso senza anestesia, uno o più arti. Gaza oggi ha la più alta percentuale al mondo di orfani. Intanto in Cisgiordania continuano a rubare le terre e le case dei palestinesi e sempre più territorio, in violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni ONU, viene annesso con la barbara violenza dei coloni armati e spalleggiati dall'esercito di Tel Aviv. Tutto avviene, per la prima volta nella storia, in diretta televisiva. È fin troppo evidente che l'obiettivo del governo fascista di Nethanyau è di realizzare l'idea, del fanatismo messianico della grande Israele, perseguita attraverso la pulizia etnica e il genocidio del popolo palestinese".
Per i promotori dell'iniziativa "tutto sta avvenendo con la complicità dei governi del cosiddetto occidente democratico che si vanta di essere baluardo dei diritti umani e del diritto internazionale. Il governo Meloni, tra i più fedeli complici del governo Nethanyau, è con il governo Trump e la comunità europea corresponsabile del genocidio che si sta consumando verso il popolo palestinese. Nel mentre vogliono cancellare il popolo palestinese, con spudoratezza e arroganza, ignorano che tutto il mondo sta diventando Palestina. Nelle piazze, nei teatri, negli stadi , nei concerti, dall'Australia al Messico, dalla Norvegia, alla Tunisia milioni di uomini e donne chiedono che venga fermato il genocidio e vengano perseguiti, dalla Corte Penale Internazionale, i responsabili dei crimini di guerra e contro l'umanità".
"Facciamo in modo che anche Lamezia - concludono invitando a partecipare al presidio - sabato diventi Palestina. Anche per questo, come sta avvenendo in tantissime piazze, non ci saranno bandiere di partito ma solo palestinesi".
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