Lamezia Terme – All’Antico Mulino delle Fate di Lamezia Terme, fra gli asinelli e le caprette, col suono cristallino dell’acqua del torrente, il 7 agosto alle 17:45 nuovo appuntamento del Festival delle Erranze e della Filoxenia. Con l’organizzazione dell’Associazione Amici dell’Antico Mulino delle Fate, nell’ambito della rassegna curata da Francesco Bevilacqua “La Calabria è un destino”, si esibirà il musicista ed etnomusicologo Christian Ferlaino il quale eseguirà una “Sinfonia di zampogne e campanacci”.
Fresco dal successo dell’ultima, recente edizione di “Felici & Conflenti”, di cui è direttore artistico, Christian delizierà il pubblico con musiche tradizionali per zampogna ma anche per “oggetti” tratti dalla tradizione contadina e pastorale della Calabria, fra cui i campanacci delle capre. “Non molti sanno che nelle mandrie di capre dell’Aspromonte – spiegano gli organizzatori - ogni campanaccio suona con una sua tonalità che serve per riconoscere i singoli animali ma anche per comporre la ‘fonosfera’ dell’intera mandria distinguendola da tutte le altre. Al concerto è abbinata la tradizionale intervista di Francesco Bevilacqua sui temi del partire, del restare e del tornare in Calabria. Chi vuole anche effettuare un’escursione guidata nel Bosco delle Fate deve essere al Mulino per le 15:30. L’Antico Mulino delle Fate è immediatamente all’interno dell’abitato del Rione Niola di Lamezia Terme Nicastro e si raggiunge lasciando l’auto lungo la strada che da Lamezia sale verso Decollatura alle spalle del Castello Normanno Svevo. Basta entrare in via Niola e seguire per appena 5 minuti la stradina che s’inoltra nella valle ed è debitamente segnalata”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA