Lamezia Terme - Arpaia, in primis, ed i nuovi vice-presidenti, dopo la presentazione - si sono sottoposti al rituale “fuoco incrociato” della stampa. “Ho riflettuto tantissimo prima di accettare – ha confidato il neo massimo dirigente - anche se i miei amici soci, non appena Paolo ha deciso di sgravarsi da questo impegno, hanno sin da subito caldeggiato la mia candidatura. So quanto sia difficile fare il presidente di questo club per averlo constatato in questi anni di mia appartenenza in società. Tutto il peso alla fine tende a gravare sulle spalle del massimo dirigente. Però, confortato anche dal parere di mia moglie e dei miei familiari, ho deciso di accettare”.
Immancabile la domanda sul duo a capo dell’area tecnica. “Fabrizio Maglia, ch’è sotto contratto, sta già lavorando sin da quando abbiamo deciso, come CdA, di fare un passo indietro. Per quanto concerne l’altra figura, Massimo Costantino è il nostro allenatore fino al 30 giugno 2014. Per cui al momento sono loro i due principali artefici di quella che sarà la Vigor 2013-14. Da lunedì cominceremo a lavorare in sinergia per valutare le loro proposte tecniche che dovranno poi essere avallate finanziariamente da noi società”.
Argomento eventuali nuovi soci o sponsorizzazioni. “Allo stato attuale, nessuna novità. Da lunedì però, ripeto, assieme a Gianni Torcasio in particolare, ch’è colui che si occuperà maggiormente dell’aspetto finanziario, ci muoveremo battendo a tappeto il solito giro d’incontri che facciamo coi nostri amici sponsor. Chiederemo una mano a tutti, per cui chi vorrà dimostrare di essere veramente attaccato ai colori vigorini, potrà tranquillamente farlo. E’ inutile negare che più soldi avremo a disposizione, più ci sarà la possibilità di acquisire qualche elemento che, avendo un alto profilo qualitativo, sarà ovviamente appetibile anche da altre società. Ma un aiuto alla squadra può darla pure il semplice tifoso attraverso l’acquisto di un abbonamento o comunque attraverso una sua massiccia presenza allo stadio; magari iniziando a portare anche qualche amico, la domenica, a vedere la partita. Abbiamo bisogno di riempire lo stadio. Ogni singola goccia può contribuire a riempire il vaso. A tal proposito già lunedì il nostro addetto stampa vi comunicherà tutta una serie d’iniziative volte a portare le famiglie allo stadio senza incidere troppo sul loro bilancio. In questo frangente di crisi generalizzata, spesso un padre non può permettersi di spendere le 30-40 euro di biglietto per venire allo stadio con tutta la famiglia”.
Al vicepresidente Franco Perri viene chiesto se continuerà a legare il marchio Carrefour, come sponsor principale, anche nella prossima stagione. “E’ un discorso commerciale che affronteremo più avanti col sottoscritto nella doppia veste di socio ed eventualmente sponsor. Ritengo possano comunque esserci le condizioni per proseguire in tale abbinamento”.
Quanto al “ballottaggio” tra lui ed Arpaia per succedere a Mascaro sullo scranno più alto del club biancoverde, Perri tiene a precisare come si sia trattato “esclusivamente di un discorso mediatico dato che all’interno della Vigor Lamezia, una volta appurato che nessuno si sarebbe fatto avanti per rilevare la società, abbiamo sempre avuto unità d’intenti. In ogni caso il nuovo direttivo è espressione di un gruppo di soci che ormai, da almeno quattro-cinque anni, sta lavorando al progetto Vigor Lamezia di cui siamo tutti quanti espressione. La nostra unità ci ha fatto resistere ai diversi problemi ed ai vari attacchi venutici da più parti. Non ci siamo fatti mai influenzare da tutto ciò che si è sentito o scritto sui giornali”.
A Claudio Arpaia abbiamo personalmente chiesto quanto sia fattibile un’eventuale presentazione di domanda di ripescaggio, nonché una prima indicazione di massima su quello che potrà essere il budget per la nuova stagione. “Abbiamo trattato l’argomento, però allo stato attuale non pare vi siano squadre di Prima Divisione in serio pericolo d’iscrizione. Semmai ce ne sono in Seconda Divisione. Ad ogni modo, se dovesse apparire all’orizzonte qualche spiraglio positivo, ci penseremo sicuramente. Quanto al budget, essendo alla vigilia di un anno storico, sicuramente non cercheremo di fare grandi economie. Qualche soldo in più lo spenderemo ma, e ci tengo a rimarcarlo, solo quelli che avremo. Non faremo certo il classico passo più lungo della gamba col rischio, magari, di lasciare poi debiti in eredità a coloro che verranno dopo di noi. Se avremo dieci, spenderemo dieci, ma nessun euro in più rispetto a quanto ci consentirà il bilancio. Su quest’aspetto siamo stati e saremo sempre rigorosi. Ricordo a tutti che ogni 16 del mese paghiamo, dovendolo dimostrare, gli F24. Lucio Cirifalco ogni trenta giorni s’incontra con la Covisoc perché vogliono vedere tutti i conti in regola. Noi non falsichiamo gli F24, non facciamo fideiussioni fasulle come accaduto in altre società. Noi parliamo di cose concrete, dei soldi veri delle nostre aziende ”.
Ritornando sul versante propriamente societario, il neo presidente della quarta realtà calcistica regionale, è realistico. “La nostra porta è sempre aperta. La mia sensazione personale, però, è che non ci sia nessuno pronto a darci una mano. Nei ventuno giorni scorsi, il telefonino di Paolo Mascaro non ha mai squillato. In questo momento storico di grave crisi economica globale, è difficile sperare nell’avvicinamento di qualche nuovo socio”.
Dovrete essere piuttosto voi, facciamo presente, ad essere bravi nel trascinarne qualcuno in quest’avventura. “E’ vero, ma l’abbiamo sempre fatto. Tutti noi soci facciamo un’opera giornaliera di persuasione su eventuali amici o altri soggetti, per farli entrare in dirigenza. Ricordo che siamo entrati tutti così. Personalmente, ad esempio, sono entrato a far parte della Vigor Lamezia esclusivamente perché Emanuele Ionà un giorno venne a chiedermi la cortesia se potevo dargli una mano. La stessa cosa è sostanzialmente successa agli altri. Siamo entrati tutti per amicizia. D’altro canto, a Lamezia Terme non c’è mai stato un soggetto di fuori provincia o regione, venuto a rilevare ed investire nella Vigor. Ch’è sempre rimasta in mano a lametini. In tal senso si è vociferato che qualcuno di noi potesse andare a manforte al Cosenza. Personalmente vi dico che da Cosenza ci passo solo per motivi di lavoro. Ognuno di noi mai, e dico mai, si sarebbe sognato di andare in altre squadre. Finchè decideremo di fare calcio, lo faremo solo ed esclusivamente per la nostra città”.
Sul corteggiamento fatto a mister Costantino dal Cosenza, “lo dovete chiedere al diretto interessato (tra l’altro presente, anche se mescolato tra i tifosi e gli sportivi presenti nel corridoio attiguo l’angusta sala stampa ndr). Potrebbe anche andarci tra qualche anno, avendo davanti una carriera ancora lunga. Ma in questo momento anch’egli dal capoluogo bruzio potrà al massimo passarci o andarci per motivi extracalcistici”.
Arpaia svela quello che sarà il suo motto. “Per raggiungere gli obiettivi, nello sport, non basta il solo talento, essendoci bisogno del duro lavoro quotidiano. Ed il mio slogan è proprio lavorare giornalmente per raggiungere l’obiettivo. Tendo una mano a tutti: contestatori, tifosi vecchi e nuovi. Credo siano i primi a desiderare che la squadra vinca ogni domenica. Ho già parlato con qualcuno di loro arrivando alla conclusione che abbiamo tutti lo stesso obiettivo: vedere la Vigor Lamezia vincere quante più partite possibili. Il minutaggio continuerà ad essere essenziale per la nostra gestione, ma non pregiudicherà assolutamente i risultati dato che il nostro ds è da tempo alla ricerca di giovani di un certo talento. Preso contatti con vari club della massima serie”.
A sfatare il falso mito del binomio meno minutaggio più risultati, è l’amministratore delegato Lucio Cirifalco. “Nell’ultimo torneo le squadre che hanno rinunciato al minutaggio sono state soltanto due, tra cui la Salernitana che con l’incasso di una sola domenica ha raccolto quanto incassato ai botteghini dalla Vigor Lamezia in tutta la scorsa stagione, circa 70000 euro. Addirittura una delle tre promosse, il Pontedera, si è piazzata seconda, oltre che a livello di classifica finale, anche in quella tra le squadre che hanno utilizzato il maggior numero di fuoriquota. A testimonianza che il minutaggio può andare di pari passo col conseguimento di risultati di assoluto prestigio”.
F. G.
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