Sconfitta interna dell'Fc Lamezia. L'Igea Virtus s'impone per 4-0

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Lamezia Terme - Dalle stelle alle stalle nel breve volgere di sette giorni. Dopo aver vinto a San Cataldo al termine di un'ottima prestazione, Terranova e compagni incappano in una prova insulsa, molle e priva di mordente, venendo battuti con un sonoro, quanto mortificante, 0-4 al D'Ippolito ad opera della matricola Nuova Igea Virtus, uscita tra gli applausi dello sportivo pubblico di casa. Gara che si mette subito in salita dato che Longo colpisce dopo appena 3'.

La reazione dei gialloblu' e' piuttosto evanescente ed I giallorossi raddoppiano ancora con l'indemoniato Longo che si beve un Maini in giornata nera al pari di molti suoi compagni. A questo punto il Lamezia va letteralmente in bambola, rischiando di subire piu' volte il 3-0. Le cose non vanno meglio nella ripresa, nonostante i cambi operati da Vanzetto. Lo scatenato Isgro' firma lo 0-3 in contropiede al 6'. Poi al 39', ancora su ripartenza innescata da Isgro', Il da poco entrato Aveni deve solo spingere in rete il definitivo 0-4.

Inutile sottolineare che una squadra costruita per vincere e con tanti giocatori esperti e navigati, specie in attacco, non puo' incappare in simili prove. Lamezia non maturo per determinati traguardi, soprattutto a livello mentale? Una volta incassato lo 0-2, nonostante rimanessero circa 70' da giocare, ovvero un'infinita' calcisticamente parlando, la squadra ha inspiegabilmente alzato bandiera bianca. Ne' chi e' subentrato a gara in corso e' riuscito a dare la classica sterzata. Il campionato e' ancora lunghissimo, certo, ma in tanti anni davvero raramente abbiamo visto vincere il torneo ad una squadra incappata in una simile disfatta casalinga, per giunta al cospetto di una compagine non certo di primissima fascia. Stara' ora a calciatori e staff tecnico dimostrare, eventualmente, che si e' trattato solo di una giornata storta.

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La cronaca

Mister Vanzetto cambia qualcosa rispetto all'undici iniziale di San Cataldo. Complice pure il rientro dal turno di squalifica di Bonanno, schiera quest'ultimo nel tridente avanzato, completato da Terranova e Diaz. Contemporaneamente opta per il quarto e ultimo under in difesa (Maini), mettendo, cosi', i due over Mengoli e Kosovan in mezzo al campo. L'allenatore igeano schiera i suoi con un 4-3-3 pronto a trasformarsi ben presto in difesa a cinque. Sono trascorsi appena 3' quando Longo stoppa al limite e lascia partire, complice la marcatura poco stretta su di lui, un gran destro a giro che s'insacca sotto l'incrocio opposto. Non e' un fuoco di paglia visto che dopo altri 180" Isgro' pennella ancora sulla testa di Longo che sceglie bene il tempo per lo stacco senza pero' inquadrare lo specchio. Al 9' Diaz in palleggio non riesce a battere a rete al limite dell'area piccola. Al quarto d'ora intervento dubbio in area su Bonanno che cade a terra, per l'arbitro e' tutto regolare e cosi' la palla perviene sui piedi di Diaz che la scaraventa in rete. Si alza, pero', la bandierina del secondo assistente e quindi gol annullato per off-side dell'argentino.

E' il momento della gara migliore dei gialloblu' i quali poco dopo vanno vicinissimi al pari. Punizione dalla distanza di Pinna che Staropoli sfiora soltanto, la palla s'impenna sbattendo contro la traversa, Bonanno prova, di prima, a ribadirla di testa in rete ma colpisce debolmente e il portiere blocca in due tempi. L'Igea ogni volta che riparte trova praterie in avanti. Al 23' cosi' Longo brucia un incerto Maini, si accentra e la piazza all'angolino basso. Doppietta per l'ex Castrovillari e ospiti clamorosamente avanti 2-0 dopo appena una ventina di minuti. Ti aspetti una reazione rabbiosa del Lamezia e invece sparisce dal campo. I siciliani hanno vita fin troppo facile ed al 25' soltanto un pregevole intervento in angolo di De Luca evita il tris al solito Longo. Kosovan prova a svegliare i suoi con un sinistro angolature ma non eccessivamente forte per creare problemi a Staropoli. Ben piu' complicata l'uscita bassa di De Luca su Schinnea, servito da Isgro', che evita ancora il terzo gol ospite. Il Lamezia si rende insidioso solo sugli sviluppi di qualche palla inattiva. Vedi al 33' quando Bonanno in acrobazia manda fuori sugli sviluppi di una lunga rimessa laterale.

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L'ex Cittanova e Sancataldese ci riprova con una punizione tuttavia telefonata. Al 39' sinistro fuori di Terranova da discreta posizione. Al 43' azione corale nello stretto dei giallorossi conclusa dal sinistro di Longo fuori non di molto. Prima del riposo altro sussulto di Bonanno il cui forte sinistro in corsa dal limite s'infrange ancora sulla traversa dopo la leggera deviazione di Staropoli. Durante l'intervallo il tecnico dei lametini prova a scuotere i suoi operando un triplice cambio. La musica in campo pero' non cambia. L'Igea appare travolgente ogni qual volta che viene servito sulla fascia il trentasettenne barcellonese doc Isgro'. Dapprima va via e serve Nunez, il cui tiro e' contratto in angolo da Di Martino.

Poi destro a giro di Longo dal vertice che sfiora la traversa. Al terzo tentativo, arriva il nuovo gol ospite. Isgro' va via in ripartenza e una volta giunto al limite scocca un fendente che s'insacca a fil di palo. Da Silva avrebbe presto la chance per accorciare ma, tra una selva di gambe, calcia debole da pochi passi. Al 12' De Luca si salva di piede sul tiro ravvicinato di Batista. Entra anche Saraniti e locali che passano al 4-2-3-1 con Bonanno trequartista. La reazione non arriva ugualmente, anche se al 20' l'altro neo entrato Carbonaro scucchiaia in piena area per Saraniti che si divora una grande occasione. Debole e fuori, poco dopo, anche la zampata di Mirabelli su angolo di Bonanno. Ospiti sempre piu' pericolosi. De Luca alza in angolo un insidioso tiro-cross del solito Isgro' il quale, al 39', sfonda per l'ennesima volta sulla destra e mette dentro una palla che Aveni deve solo spingere in fondo al sacco. In pieno recupero le parti s'invertono: Aveni pesca in area l'accorrente compagno trentasettene che, esausto, spara pero' in curva nord.

FC LAMEZIA TERME - NUOVA IGEA VIRTUS 0-4

FC LAMEZIA TERME (3-4-3): De Luca 5 ; Maini 4,5 (1'st Mirabelli 4) , Da Silva 4.5 (10'st Carbonaro 5) , Pinna 5 ; Garofalo 4.5 (21'st Lo Coco 5.5) , Kosovan 5 , Mengoli 5 (1'st Serra 5) , Di Martino 5.5 ; Bonanno 5.5 , Diaz 5 (1'st Saraniti 5) , Terranova 5 In panchina: Palmieri, Draga', Chironi, Ziello. Allenatore: Vanzetto 5

NUOVA IGEA VIRTUS (4-3-3): Staropoli 6; Filosa 6.5 , Moi 6.5 , Della Guardia 6.5 , Nunez 6.5 (41'st Silipigni sv) ; Nistico' 6, Biondo 6.5 (21'st Abbate 6) , Batista 6.5 (23'st Cannistra' 6) ; Isgro' 8, Longo 8 (29'st Aveni 7), Schinnea 6 (22'st Franchina 6) In panchina: La Rosà, Verdura, Triolo, Catanzaro. Allenatore: Ferrara 7.5 ARBITRO: Recchia di Brindisi 6.5 (Miccoli e Grimaldi di Bari)

MARCATORI: 3'pt e 23'pt Longo ; 6'st Isgro' , 39'st Aveni

NOTE: pomeriggio molto caldo con manto erboso piuttosto spellacchiato. Spettatori 350 circa di cui una quarantina ospiti. Al 46'st espulso Mirabelli (LT) per fallo di reazione. Ammoniti Longo (I), Staropoli (I), Kosovan (LT). Angoli 8-9. . Recupero: 2'pt e 4'st

Spogliatoi

Il tecnico igeano Pasquale Ferrara ha di che essere soddisfatto a fine gara. Dopo due sconfitte, una delle quali in Coppa, i suoi hanno giocato una grandissima partita, seppur ci siano da evidenziare anche i grossi demeriti dei gialloblu di casa. "Domenica scorsa contro l'Acireale avremmo meritato almeno un punto. Oggi siamo stati ripagati, concedendo solo qualche tiro da fuori ad una squadra che colloco tra le quattro più forti del girone. Sono infatti pochissime le formazioni che in D possono permettersi una batteria di attaccanti come quelli che ha il Lamezia. Dobbiamo conservare questi equilibri delicatissimi in grado, se rispettati, di farci vestire i panni della classica matricola terribile, sfruttando pure l'onda lunga dell'entusiasmo generato dalla vittoria del torneo di Eccellenza nonostante avessimo solo il quinto budget. Come piazza abbiamo fatto a lungo la C, ma oggi la classe imprenditoriale di Barcellona Pozzo di Gotto è capace solo di disputare una D senza grosse ambizioni. Per il Lamezia si è trattato solo di una giornata no. Visto il valore della rosa di cui dispone, si riprenderà presto. Anche perché mi risulta siano in trattative per due ulteriori rinforzi quali i centrocampisti offensivi Palermo e Rizzo, vincitori, lo scorso e due anni fa del campionato con le maglie di, rispettivamente, Catania e Giugliano".

Leo Vanzetto ha ovviamente molto meno di cui gioire. La sua faccia pare quella di uno che ha preso in piena faccia un tram in corsa. "C'è poco da commentare, - esordisce in sala stampa - classica giornata no decisamente inaspettata visto che in settimana durante gli allenamenti non avevo notato nulla che potesse far presagire una simile prestazione. Potevamo giocare anche altre dieci ore che non saremmo riusciti ugualmente a segnare. Siamo stati poco lucidi anche se sullo 0-1 siamo andati più volte vicini al pari. A fine gara nel nostro spogliatoio non volava una mosca a riprova della forte delusione. Bisogna parlare poco e mettersi sotto a testa bassa per archiviare al piùù presto tale partita". A chi gli chiede come mai abbia cambiato l'undici vincente di sette giorni prima, risponde che " pensavo che contro una difesa così compatta e nutrita Bonanno potesse fare la differenza nello stretto a livello di fraseggio".

Quanto alle voci che parlano di un Marchetti messo fuori rosa per motivi presumibilmente disciplinari, ammette come" mandarlo in tribuna è stata una scelta presa assieme alla società. Comunque ci siamo ripromessi di vederci a breve per provare a chiarire la situazione".

F.G.

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