Lamezia Terme – Presentata ufficialmente l’era del Sambiase targato Tony Lio, nuovo allenatore giallorosso che, in settimana, ha raccolto la pesante eredità di mister Claudio Morelli, tra i principali artefici della clamorosa stagione del ritorno in Serie D. E si può parlare di ritorno anche nel caso dell’ex trequartista, elemento chiave proprio di quel Sambiase che, quattordici anni fa, vide interrompersi il suo sogno play-off in quel di Benevento, contro la Forza & Coraggio. Altri tempi, altri ruoli, soprattutto per Lio, ben consapevole della differenza con i fasti da calciatore e delle difficoltà di una nuova avventura arrivata dopo una stagione quasi overperformante: “Ringrazio, innanzitutto, il presidente e il ds Samele per avermi scelto, ma anche mister Morelli per avermi lasciato una bella patata bollente (ride, ndr). Non è mai facile ripetersi dopo una stagione come quella appena conclusa, è una grossa responsabilità, ma sono certo che l’impegno e la voglia di far bene non mancheranno. Sono contento di rivedere tante facce amiche, qui ho tanti bei ricordi dei miei trascorsi da calciatore. Adesso, però, mi aspetta una sfida certamente più impegnativa, perché, quando scendi in campo, sai quello che devi fare ma dipendi comunque anche dal resto della squadra. E il compito di un allenatore, soprattutto per quanto mi riguarda, è quello di creare un gruppo squadra unito. Magari un gruppo come quello dello scorso anno, coeso e compatto, il vero valore aggiunto, al di là della componente tecnica, della grande stagione del Sambiase. È questo l’aspetto che mi sta più a cuore, perché penso che con gli elementi giusti e con la forza del gruppo si possa superare qualsiasi ostacolo”.
Ancora presto, però, per capire quali saranno gli elementi su cui costruire quel gruppo: “Abbiamo una certa idea su cosa fare, ma prima il direttore dovrà parlare con i calciatori della scorsa stagione, poi, in base ad arrivi e partenze, capiremo come muoverci e individuare i profili che potrebbero fare al caso nostro. Di certo, voglio gente affamata, che capisca cosa significhi indossare la maglia del Sambiase, soprattutto dopo una stagione come quella appena conclusa, qualcosa che, parliamoci chiaro, nessuno si aspettava. Soltanto così, magari, riusciremo a fare altrettanto bene, se non meglio. Perché sognare, alla fine, non costa nulla”.
A tal proposito, prima uscita ufficiale anche per il ds Nicola Samele, che ha subito sottolineato le difficoltà nel trattenere tutti i protagonisti dell’ultima annata, come Umbaca e Ferraro: “Quest’anno, abbiamo dei parametri ben precisi da rispettare, dunque, vi anticipo che sarà molto difficile riuscire a trattenere gente che ha diverse richieste come Ferraro e Umbaca, la cui permanenza in giallorosso è un’ipotesi abbastanza remota, purtroppo. Non è però nostra intenzione smantellare la squadra, infatti con altri calciatori del vecchio gruppo l’accordo di massima c’è, come Giuliani e qualche altro. Nella prossima settimana comunque, probabilmente avremo un quadro più completo tra giocatori in entrata e in uscita”. Non dovrebbero esserci problemi, invece, per quanto riguarda staff dirigenziale e staff tecnico a disposizione di Lio, come confermato dal dg Franco Perri: “Il nostro obiettivo è quello di dare continuità al percorso intrapreso due anni fa, in Eccellenza, e in tal senso penso che un buon 90% dello staff, sia tecnico che societario, rimarrà. Il nostro lavoro deve andare avanti con gli stessi attori che hanno reso possibile la straordinaria cavalcata delle ultime due stagioni. Sono loro, assieme ai nostri tifosi, il vero valore aggiunto del Sambiase”. Grande assente il presidente Folino Raso, fuori sede per impegni lavorativi, che ha comunque voluto salutare, con un messaggio, il nuovo allenatore e chi non farà più parte dell’organico del Sambiase, in particolare l’ex ds Antonio Mazzei, “un faro per lo staff e per la società”. A moderare la conferenza Ketty Riolo.
Francesco Sacco
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