Sambiase a due sole lunghezze dalla vetta e mantiene la miglior difesa del torneo

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Lamezia Terme - Sesta vittoria stagionale per il Sambiase che si consolida nei quartieri alti della classifica. A Paternò i giallorossi hanno confermato la difficoltà a metterla dentro evidenziatasi nel precedente match con l’Acireale, tant’è che c’è voluta la punizione dal limite di Costanzo per far capitolare, in pieno recupero, la resistenza dei rosso-azzurri catanesi. Al resto ha contribuito la consueta prova di solidità della difesa sambiasina, per portare a casa il sesto clean sheet in questo campionato. Tony Lio può ritenersi decisamente soddisfatto di quanto fatto dai suoi ragazzi da quattro domeniche a questa parte, essendo arrivati ben 10 punti, tra l’altro senza subire neanche lo straccio di un gol (nessun’altra squadra ci è riuscita negli ultimi 360’). Impenetrabilità difensiva che, per la seconda settimana di fila, conferma quella sambiasina come la retroguardia meno perforata del torneo, con appena nove reti al passivo in tredici giornate. Il rovescio della medaglia dello 0-1 di Paternò è che quello che ieri ha dovuto fare a meno del solito Furiato e di Perricci, mentre è ritornato in campo, a distanza di ben due mesi, il recuperato Sueva, è solo il quinto, a ex aequo con quello di Vibonese ed Enna, attacco più prolifico del girone.  Giallorossi ora attesi da due turni interni consecutivi contro Enna e Milazzo. Gare che, se affrontate con il giusto piglio potrebbero addirittura portare la compagine del presidente Folino in prima posizione, visti pure i vari incroci al vertice previsti proprio nei prossimi due turni, alla vigilia delle consecutive sfide pre-natalizie contro Nissa e Reggina. In classifica generale, rispetto alla scorsa settimana i giallorossi guadagnano una posizione, salendo dalla quarta alla terza, scavalcando quella Nissa che, però, deve recuperare la gara in casa della rivelazione, nonché attualmente quarta forza del torneo, Athletic Club Palermo. Si accorcia, scendendo da tre a due sole lunghezze, la distanza dalla vetta di Colombatti e compagni.

Sambiase 2025-26 che ha gli stessi punti, cioè 23, che aveva, sempre dopo tredici giornate, nella passata stagione. Con l’esordio, alla mezz’ora della ripresa, dell’ultimo arrivato Di Giovanni, salgono a ventotto, inclusi gli ormai ex Solomon e Slojkowski, i calciatori complessivamente utilizzati in queste prime, tra campionato e coppa, quindici partite. Non hanno ancora giocato neanche un minuto ufficiale i portieri Lisi e Pagliuso, nonché, per infortunio, Cataldi. Giuliani resta l’unico della rosa a non aver ancora saltato neanche un minuto delle quattordici gare ufficiali. Il portiere scuola Roma ed il difensore Colombatti restano i soli ad essere stati schierati sempre nell’undici iniziale in campionato. Così come rimangono nove i giallorossi andati a segno nell’attuale torneo. Colombatti e compagni hanno sin qui giocato una gara in più in trasferta, dove ora hanno uno score di quattro vittorie (nessun’altra squadra del girone è riuscita a fare altrettanto lontano dalle mura amiche), un pari e due kappaò. In casa sono ancora imbattuti, ma hanno racimolato meno punti, 10 per la precisione, frutto di due successi e quattro divisioni della posta.

Da tre anni a questa parte, cambiano, almeno in gran parte, giocatori e allenatori sulla sponda calcistica cittadina a tinte giallorosse, ma i risultati continuano ad arrivare a cadenza impressionante. Chiara indicazione che a fare la differenza è anche, se non soprattutto, la società, sia a livello economico che organizzativo. Una dirigenza, e ci riferiamo anche all’area tecnica delle precedenti due stagioni, nonché, ovviamente, dell’attuale, composta da gente che sta dimostrando di capire di calcio e che sa programmare.

La striscia positiva più lunga è sempre quella della Nuova Igea Virtus, imbattuta da sei turni. L’ultimo kappaò la compagine di Barcellona Pozzo di Gotto l’ha rimediato proprio ad opera dei ragazzi di Tony Lio. A seguire, proprio quella del Sambiase, imbattuto da quattro giornate. Secondo gol stagionale per Gino Costanzo, dopo quello, altrettanto pesante, servito a sbloccare il match casalingo con la Sancataldese. Il classe 2004 si conferma, in un certo senso, un porta fortuna della squadra considerato che ogni qualvolta è andato a segno nelle ultime tre annate, evento verificatosi dieci volte tra campionato e coppa, il Sambiase non ha mai perso. Il “Falcone-Borsellino” poi sembra portargli decisamente bene dato che vi segnò anche nello scorso torneo di serie D. Allora si giocava l’ultima di campionato e sbloccò l’incontro dopo 17’. In quel caso, tuttavia, al 41’ della ripresa il Paternò trovò la rete del definitivo 1-1. Sempre in pieno recupero (95’) e su un campo siciliano, quello di Favara, Costanzo segnò un altro gol pesante: quello che consentì all’allora gruppo allenato da Claudio Morelli di imporsi in extremis per 2-1 in terra agrigentina.

Ferdinando Gaetano

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