Tblisi (Georgia) - Si è’ chiuso con un bilancio di sei medaglie il Mondiale di scherma dell'Italia a Tbilisi. I due oro sono arrivati dalle squadre di sciabola e fioretto maschili. Bronzo, invece, nel fioretto femminile a squadre, nella sciabola e nel fioretto. Anche in questa spedizione georgiana nom sono mancati i volti lametini, ben tre per la precisione. L’arbitro Vincenzo Costanzo ha diretto una semifinale. Dello staff del CT Terenzio ha invece fatto parte, eccezionalmente nelle vesti di match analist per la squadra di sciabola maschile, Luigi Martilotti. Per lui, quindi, la soddisfazione di aver fatto parte del gruppo che è tornato a vincere il titolo mondiale a distanza di un decennio.
Soddisfazioni, anche se minori rispetto a quelle ritagliatesi da Martilotti, per l’ex arbitro e designatore internazionale Roberto Costanzo, fino alla scorsa stagione team manager della nazionale italiana di sciabola e da pochissimo passato a collaborare con la federazione giapponese in qualità di Expert Advisor del settore sciabola. La formazione del Sol Levante di sciabola maschile ha infatti sfiorato il bronzo, perdendo la finalina per il terzo posto.
F.G.
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