Lamezia Terme – Si allunga a cinque turni, due successi e tre pareggi, la striscia positiva del Sambiase, ma resta un po' di rammarico per non aver raccolto l’intera posta contro il blasonato Savoia. Se si fosse trattato di un match di pugilato, la vittoria ai punti sarebbe infatti stata appannaggio dei giallorossi, autori di un’ottima gara al cospetto di una delle maggiori pretendenti al salto di categoria. Colombatti e compagni hanno disputato un ottimo primo tempo, nel quale hanno mostrato maggior grinta, determinazione e “fame” rispetto ai campani. Non è un caso che gli unici tre, gol dell’1-1 compreso, pericoli corsi da Giuliani siano stati frutto di altrettanti evidenti errori difensivi. Il primo, dopo neanche un giro di lancette, in verità propiziato da uno scontro fortuito tra Strumbo e Pantano, andati a saltare sullo stesso pallone. Il secondo, costato il pari dei sabaudi, è nato da una mancata chiusura del giovane Andronache che ha dato modo al bravo Schiavi, migliore dei suoi assieme a Favetta, di andare indisturbato sul fondo e mettere una palla bassa in piena area piccola dove lo scaltro Favetta è riuscito a farsi beffa, bruciandoli sul tempo, di ben quattro avversari, compreso Giuliani in uscita. In ultimo, la palla velenosa persa al limite dell’area dall’appena entrato De Cicco, con la provvidenziale chiusura in angolo di Frasson sul tiro del solito Favetta. Nel primo tempo, sullo 0-0, un rimpallo tra Colombatti e Frasson, a chiudere sempre sull’ex attaccante del Siracusa, per poco non ha prodotto quello che sarebbe stato un clamoroso, quanto beffardo, autogol. Decisamente meno fortuite, e più limpide, le occasioni costruite dal Sambiase. Vedi, in primis, quelle sprecate da Frasson, Diogo e Furiato. Senza contare gl’importanti interventi del pipelet campano sulle conclusioni di Calabrò, Perricci, Haberkon e dello stesso Furiato. Paradossalmente, affinchè i lametini andassero a segno c’è invece voluto l’unico, ma grave, errore commesso dal 2007 De Lorenzo, lasciatosi sfuggire il pallone in uscita alta. Un 1-1, insomma, alla fine frutto di altrettanti svarioni dei reparti arretrati.
Migliore in campo tra i giallorossi è nell’occasione stato, dopo qualche gara non molto convincente, l’argentino Valentin Haberkon. Che fosse in giornata di grazia, lo si è capito sin dai primissimi minuti di gioco. La rete, da rapace d’area, con la quale ha sbloccato il match ne è stata una logica conseguenza. Per non parlare dell’eurogol annullatogli dall’arbitro, quasi allo scadere, per un dubbio tocco di braccio. In sala stampa, al termine dell’incontro, il calciatore sudamericano ha dichiarato di aver stoppato il pallone con la spalla e non con l’arto, noi sinceramente non siamo riusciti a stabilirlo neanche dalle riprese televisive, essendo un po' sfocate. Certo che è stato un “delitto calcistico” non aver convalidato un così bel gesto tecnico, che si sarebbe autorevolmente candidato come uno dei più bei gol di giornata dell’intera serie D. Oltre ai quasi due centri personali, l’ex Vigor ed Fc Lamezia ieri ha sfornato pure due invitantissimi assist non finalizzati a dovere da Diogo e Calabrò. In mezzo al campo ennesima prova maiuscola di Kouamè. Anche il portoghese Diogo, occasionissima fallita a parte, sta confermando di poter dire la sua nonostante all’esordio in D. Tra coloro che sono stati gettati nella mischia nei secondi 45’, devastante l’impatto con la gara del 2005 Furiato. Avrebbe potuto suggellare il tutto con la rete del successo, ma dopo aver caparbiamente soffiato palla all’ex Fc Lamezia Cadili ed entrato da solo in area, è stato troppo precipitoso nel calciare, peraltro senza la giusta forza, invece di avanzare ancora un paio di metri. Il ragazzo ha comunque stoffa e potrebbe diventare una delle rivelazioni under del torneo.
Un Sambiase riuscito a conquistare otto punti nelle ultime quattro uscite nonostante in tale arco temporale abbia dovuto fare a meno del proprio esperto play di centrocampo Palermo. Anche per questo, oltre alla cifra tecnica dell’avversario di turno, mister Lio probabilmente ieri ha deciso di rinunciare al suo solito 4-3-3 per un più coperto, in difesa e, appunto, a centrocampo, 3-5-2.
Sambiase – Savoia è stata anche l’occasione per rivedere al D’Ippolito diversi elementi in forza all’undici allenato da Claudio Morelli nella passata stagione. Ci riferiamo a Munoz, sorbitosi qualche fischio per qualche entrata un po' troppo rude, Tiveron e Valentino Frasson, questi ultimi subentrati a match in corso. L’ex Padova è riuscito nell’impresa di farsi ammonire dopo appena un minuto. L’argentino nei 7’ finali, recupero compreso, si è invece ritrovato ad affrontare l’ex compagno, ma soprattutto fratello, Santiago. L’ex più atteso, Francesco Umbaca, ha dovuto dare forfait a seguito dell’operazione di appendicite alla quale si è dovuto sottoporre la scorsa settimana. Dello staff medico-atletico del Savoia fa inoltre parte il lametino Antonio De Sarro, la scorsa stagione anch’egli nel Sambiase dove ha ricoperto la mansione di addetto al recupero degl’infortunati. L’altro atteso ex, sempre fuori dal rettangolo di gioco, Antonio Mazzei a fine gara ha rimarcato la pesantezza del punto conquistato contro il suo ex Sambiase “dato che in pochi quest’anno riusciranno a fare risultato qui. Faccio i complimenti all’intera area tecnico-dirigenziale, della quale io stesso ho fatto parte fino alla scorsa stagione, per essere riusciti, nonostante alcune partenze di peso, a metter su anche stavolta una squadra che, sono convinto, non si discosterà molto, come rendimento, da quella dell’anno passato”.
Quarta, di cui due da titolare, presenza consecutiva per l’ex Promosport Marrello, ieri ad ogni modo gettato nella mischia giusto nei minuti finali. Terza presenza stagionale, sempre da subentrato nei secondi 45’, per il 2005 Coriano. Rimangono ventiquattro, incluso l'ormai ex Solomon, i calciatori complessivamente utilizzati in queste prime sette partite ufficiali. Non hanno ancora giocato neanche un minuto ufficiale i vari Lisi, Pagliuso, Naccarato, Caruso e Matteo Perri, oltre, ovviamente, a Cataldi. Viceversa, Giuliani e Colombatti sono i soli a non aver ancora saltato neanche un minuto delle sei gare ufficiali giocate dalla squadra. Il portiere scuola Roma ed il difensore argentino restano anche gli unici ad essere stati schierati sempre nell’undici iniziale. Colombatti e compagni ieri hanno iniziato con quattro under (idem negli undici titolari opposti a Gelbison e Vibonese) e chiuso addirittura con cinque, com’era già successo solo a Ragusa. Mercoledì, intanto, i giallorossi torneranno di nuovo in campo per il match casalingo di Coppa Italia contro la Reggina dell’ex Luca Ferraro. Fischio d’inizio posticipato alle 18:00.
Ferdinando Gaetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA