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L'ultimo rapporto Svimez, riguardante l'intero Mezzogiorno d'Italia, Calabria compresa, è risultato assai allarmante in base ai dati economici e sociali poiché prevede povertà, emigrazione (come se non bastasse quella che c'è stata e c'è) e poi calo delle nascite, calo inoltre degli investimenti privati (come se esistessero quelli pubblici, visto che alla nostra regione si è del tutto incapaci di gestire, programmare e di conseguenza investire in forza dei fondi europei). E a proposito di questi fondi europei. Di qualsiasi tipo essi siano stati, non siamo stati capaci di farne uso adeguato e quando li abbiamo impiegati, li abbiamo impiegati così male da fare più danno che bene.
Basta guardare ai soldi investiti in depuratori che il mare hanno più sporcato che depurato. E pensare che la Calabria ha il petrolio sotto i piedi e lo sta buttando: dico le infinite coste con rispettivo mare che se pulito e non inquinato potrebbe dare ricchezza ed essere un'azienda eccellente. Calabria in piedi, ma non aspettare il personale politico che tu stessa hai mandato a rappresentarti nel governo regionale che ti possa fare alzare in piedi: devi essere da sola capace di rischiare, creare, investire con le potenzialità che hai, a cominciare da quelle naturali: acqua in abbondanza, spazi strategici, creatività. Certo, se aspetti soccorsi e incentivi, che per legge ti spetterebbero ma che non ti danno, presto dovrà essere chiamato il prete a darti l'estrema unzione!