
Lamezia Terme - La Consigliera Comunale Marialucia Raso, insieme ai Consiglieri Gianpaolo Bevilacqua e Oscar Branca, ha presentato al Consiglio Comunale una mozione per richiamare Regione Calabria e ASP di Catanzaro all’attuazione delle norme a tutela dei pazienti affetti da fibromialgia, patologia cronica e invalidante che colpisce in Italia circa 1,5-2 milioni di persone. "Nonostante la Legge Regionale n. 8/2024 preveda ambulatori multidisciplinari e un Centro regionale di coordinamento, e la Delibera ASP n. 660/2023 autorizzi studi sull’ossigeno-ozonoterapia, molte disposizioni - fanno sapere i consiglieri di opposizione - risultano ancora inattuate in Calabria. Con i nuovi LEA approvati il 23 ottobre 2025, le forme severe di fibromialgia otterranno l’esenzione dal ticket sanitario, ma è necessaria un’attuazione rapida e uniforme da parte delle istituzioni regionali".
“Speriamo che il Consiglio Comunale di Lamezia Terme intenda assumersi fino in fondo la responsabilità di questo tema, sostenendo una mozione che nasce per dare finalmente risposte concrete a cittadini che da troppo tempo restano senza l’attenzione e i servizi che meritano e che la legge già prevede, e chiediamo al Sindaco di farsi portavoce della mozione nelle riunioni con i Sindaci del territorio”, dichiarano i consiglieri Raso, Bevilacqua e Branca.
La mozione chiede al Comune di:
- "sollecitare la Regione per l’apertura degli ambulatori multidisciplinari e del Centro regionale di coordinamento;
- verificare con l’ASP l’applicazione della Delibera 660/2023 e l’accesso all’ossigeno-ozonoterapia;
- sostenere la piena attuazione dei nuovi LEA;
- promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione sul territorio;
- attivare un tavolo permanente con ASP e associazioni dei pazienti;
- valutare eventuali misure comunali di sostegno ai cittadini affetti da fibromialgia.
Con questo atto i consiglieri chiedono un impegno chiaro del Comune affinché i diritti già riconosciuti a livello normativo diventino finalmente realtà anche per i cittadini lametini".
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