Dall’omaggio a Palestrina al “Canto delle Creature”: due giorni di arte e spiritualità con MusicAMA Calabria

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Lamezia Terme - È stato un fine settimana di intenso spessore culturale per la 48ª edizione di MusicAMA Calabria, la stagione concertistica ideata e diretta da Francescantonio Pollice, che ha celebrato due figure seminali della storia: il genio sacro di Giovanni Pierluigi da Palestrina e la profonda umanità di San Francesco d’Assisi.

Omaggio a Palestrina: rigore storico ed emozione 

Il ciclo di eventi è iniziato sabato 22 novembre nella magnifica cornice della Chiesa di San Domenico a Lamezia Terme, con un intenso concerto-tributo dedicato al genio di Giovanni Pierluigi da Palestrina in occasione del Cinquecentenario della sua nascita.

Ensemble Festina Lente e il M° Gasbarro: un trionfo sonoro

L’acclamato Ensemble Festina Lente, sotto la direzione intensa e viscerale del M° Michele Gasbarro, ha toccato una vetta di sublime rigore storico ed emozionale. Il concerto è stato una meticolosa e sentita ricostruzione liturgico-musicale della Festa della Natività della Beata Vergine Maria. La direzione intensa e viscerale del M° Michele Gasbarro, ha condotto il pubblico in una meticolosa e sentita ricostruzione liturgico-musicale della Festa della Natività della Beata Vergine Maria, riproponendo le composizioni che Palestrina scrisse nel Cinquecento. La melodia è stata resa trascendentale non solo dalla splendida chiesa, ma anche dal perfetto amalgama delle quattro voci soliste Dorin Schleifer, Davi Sagastume, Loic Paulin e Gabriele Lombardi, che hanno unito il loro canto in un suggestivo abbraccio fatto di note.

Un viaggio indietro nel tempo con gli strumenti d’epoca

Oltre ai gesti ampi e precisi del M° Gasbarro, volti a scolpire il tempo e il fraseggio della polifonia, a elevare ulteriormente l'esecuzione è stato l’uso sapiente dei fiati rinascimentali – cornetti e tromboni – che si sono integrati perfettamente alle voci. I due cornetti (Andrea Inghisciano e David Brutti) e i due tromboni (Susanna Defendi e Mauro Morini) sono stati più che semplici accompagnatori, creando un unico corpo sonoro con lo spazio sacro.

"Un omaggio indimenticabile"

L’omaggio a Palestrina si è rivelato una celebrazione vivente della storia musicale italiana, un trionfo della purezza contrappuntistica esaltata dal calore degli strumenti antichi, onorando degnamente il genio del Rinascimento.

L’eredità di San Francesco: il successo del “Canto delle Creature”

Il fine settimana si è concluso domenica 23 novembre con un cambio di registro, ma di pari spessore spirituale, nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano. L’attesa tappa calabrese, in esclusiva regionale, del suggestivo “Canto delle Creature” ha celebrato la figura di San Francesco nell’Ottavo Centenario dalla sua morte. L'evento, firmato da Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana e il poeta Davide Rondoni, ha trasformato il Cantico delle Creature in un vero e proprio pellegrinaggio sonoro.

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La voce della storia e la cura di Sparagna

Sparagna, nella sua veste di etnomusicologo e compositore, ha saputo orchestrare una trama sonora di rara intensità e profondità filologica. Il suo lavoro non si è limitato all'esecuzione, ma ha guidato il pubblico in un'autentica riscoperta delle radici viscerali della spiritualità popolare italiana. La musica ha tracciato un percorso storico-emozionale, spaziando con maestria dalle antiche Laude medievali – pilastri della fede e della lingua volgare – fino ai ritmi ancestrali e quasi dimenticati dei canti legati al rito della transumanza, legando sacro e terra.

Gli strumenti che raccontano

A rappresentare questa spiritualità terrena è l'esecuzione affidata al Quartetto di Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana. La loro performance è un vero e proprio atto d’amore verso la memoria, dove gli strumenti della tradizione popolare non sono semplici supporti, ma narratori di una storia antichissima. L’uso attento di strumenti etnici e popolari ha creato un’alchimia sonora unica e autentica, restituendo all’ascoltatore il suono originale e quasi primordiale della Creazione stessa, creando un ponte emozionale diretto con la natura e la spiritualità francescana.

La voce profonda del poeta Davide Rondoni

La performance ha raggiunto il suo apice emozionale grazie all’intervento di Davide Rondoni, la cui voce ha guidato il pubblico in una meditazione intensa. Le sue parole, ponendo interrogativi sul rapporto tra l’uomo moderno e la creazione, hanno dato un respiro contemporaneo all’antica preghiera francescana. Il pubblico ha accolto l’opera con un lungo applauso, riconoscendo il valore di un progetto che ha saputo fondere l’eccellenza musicale con un profondo messaggio spirituale e culturale. Un appuntamento che ha lasciato un segno indelebile nella rassegna calabrese.

La 48ª edizione di MusicAMA Calabria proseguirà questa settimana con un appuntamento imperdibile, Cin Ci Là con la Compagnia di Corrado Abbati e il Balletto di Parma. Sarà un’occasione unica per assistere all’operetta, tra le più popolari del teatro musicale italiano, che quest’anno celebra il suo centenario.

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