Lamezia Terme - Sentenza di assoluzione "perché il fatto non costituisce reato". E' quanto deciso dal Tribunale penale di Lamezia Terme, in merito alla richiesta di incompatibilità che riguardava il consigliere comunale ed ex candidato a sindaco, Ruggero Pegna che aveva già ottenuto giudizio civile favorevole.
Una sentenza che "ha finalmente posto fine - ha dichiarato Pegna - all'annosa vicenda di esposti e denunce nei miei confronti, iniziate dopo le elezioni comunali del 2019 dal candidato Vincenzino Ruberto per prendere il mio posto in Consiglio. In seguito alle innumerevoli denunce, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme aveva già chiesto l'archiviazione, ma il signor Vincenzino Ruberto ha formalizzato opposizione proseguendo nel suo intento. Finalmente, dopo circa 5 anni, il processo scaturito si è concluso con la mia assoluzione. Questa importante sentenza arriva - ha aggiunto il consigliere comunale - dopo che il Tribunale aveva già rigettato tutte le istanze avanzate dal signor Vincenzino Roberto che, difeso dall'avvocato Pasqualino Scaramuzzino, è risultato soccombente sia nei tre diversi giudizi civili, che nel procedimento innanzi al Tar, in esito ai quali è stata inequivocabilmente affermata la piena legittimazione del mio ruolo di consigliere, assegnatomi dagli elettori lametini. Ringrazio il mio legale avvocato Tiziano Lio che mi ha supportato durante tutti questi anni, aiutandomi a dimostrare le mie ragioni. L'unico rammarico è aver dovuto assistere, mio malgrado, a questa triste e disgustosa vicenda, frutto di un modo indecoroso di fare politica".
A.C.
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