
Lamezia Terme - Il Consiglio comunale di Lamezia, presenti 21 consiglieri, ha approvato la variazione di bilancio in merito ad un debito nei confronti della Regione Calabria, di quasi 4mln di euro, risalenti agli anni 2012-2019 a causa del mancato pagamento dell'Ente per quanto riguarda gestione tariffe rifiuti. Da saldare entro il 2030 tramite rateizzazione. Il punto è stato illustrato dal sindaco, Mario Murone che ha "parlato di un debito precedente all'amministrazione attuale" e che lo stato di "morosità avrebbe causato svantaggi per il Comune che rischierebbe di non avere finanziamenti essendo un Ente moroso".
Negli interventi sul punto, Doris Lo Moro ha rimarcato la necessità di "coinvolgere tutti i consiglieri comunali su questioni come quella trattata, per avere contezza e documentare al meglio, anche in Commissione, quanto previsto nella delibera approvata dalla Giunta, e sulla scelta di come rateizzare il debito e sul peso che poi avranno gli interessi". Quindi, è seguito l'intervento del consigliere Massimo Cristiano che ha parlato di "taglio alla spesa pubblica".

Un debito trascinato negli anni. Per il capogruppo della Lega "si rischia il dissesto finanziario, visto che siamo al quarto o quinto intervento del genere, cioè di dover pagare debiti che comportano grossi sacrifici per il Comune". Un problema serio, di tenuta dei conti pubblici per i cittadini. Questo debito significa meno 500mila euro all'anno che potevano essere investiti per servizi ai cittadini. Nutriamo molti dubbi sul taglio della spesa che è stata fatta per ripianare il debito". Giancarlo Nicotera, ha chiesto chiarimenti in merito ad un credito che doveva "essere riconosciuto come royalty". Maria Lucia Raso, della civica "Bevilacqua" ha parlato di "una scelta politica che pagano i cittadini perché si riducono investimenti e servizi. Prendiamo atto del pagamento ma chiediamo anche di sapere di chi sono le responsabilità, e perché il taglio e la variazione hanno interessato alcuni settori essenziali". Il dibattito sul punto è scivolato su una scelta di natura politica e quindi le responsabilità di fatto sono state attribuite alle Amministrazioni precedenti.

Per il consigliere Michele Raso della maggioranza, "il problema esiste e bisogna prenderne atto". Anche Mimmo Granturco ha parlato di "problema politico che bisogna affrontare con trasparenza che riguarda altre amministrazioni". Il sindaco Murone scelto la strada più giusta portando una soluzione sostenibile per l'Ente". Andando in controtendenza con quanto dichiarato dal collega di maggioranza, Cristiano, che ha parlato di "danno ai conti del Comune". La consigliera Carolina Caruso di Forza Italia, ha parlato di "un risanamento dovuto da parte di un'Amministrazione esemplare", nonostante qualche "sensazione di insoddisfazione nella maggioranza". il capogruppo di Fdi, Antonio Lorena ha definito la concertazione con la Regione "un capolavoro da parte del sindaco Murone", su un problema creato alle Amministrazioni precedenti. Anche dal consigliere Francesco Caruso di "Lamezia Domani", un intervento di consenso alla delibera portata in Aula. Infine, Lidia Vescio del Pd, per la quale "si tratta di una mera ratifica e non certo di un capolavoro" e il consigliere della Lega, Antonio Mastroianni (che ha presieduto l'Assemblea) che ha preso le distanze dal suo capogruppo Cristiano.
Il primo cittadino, nelle conclusioni, ha ribadito che "senza pagare questo debito" non arriverebbero finanziamenti, "la Regione non ci da i finanziamenti per togliere i rifiuti da Ciampa di Cavallo o dai pressi dello stadio D'Ippolito". Nelle dichiarazioni di voto, Fabrizio Muraca, ha rimarcato "l'inadeguatezza della gestione amministrativa e il mancato coinvolgimento di tutti i consiglieri". Anche Nicotera ha espresso forti critiche parlando di "scollamento totale" tra Giunta e consiglieri. Lo dico per l'ultima volta la prossima voterò contrario". Annunciando la propria astensione. Il consigliere Manuel Raso ha puntato il suo intervento parlando "di un voto di responsabilità di questa Amministrazione". Il punto è passato con 11 voti a favore, 3 astenuti (Nicotera, Cristiano e Villella della maggioranza) e 7 contrari, ovvero la minoranza. Secondo punto, la "Razionalizzazione periodica delle partecipazioni". Una partica già arrivata in Consiglio nei mesi scorsi. Cristiano ha ribadito sostegno sulla stessa, ma ha ammonito che "dal primo gennaio 2026 il Consiglio non deve solo ratificare essendo un organo di indirizzo e controllo", auspicando quindi un'inversione di rotta. Anche Doris Lo Moro ha rimarcato di "mancanza di una relazione politica sul punto delle Partecipate".

Su queste ultime "si deve aprire un confronto in Aula su Sacal, su LameziaEuropa e sulla Multiservizi. Un confronto politico che manca e che non è ammissibile". All'invito della Lo Moro si è associato Nicotera che ha sollecitato "la presenza dei rappresentati delle Partecipate per relazionare al Consiglio". Secondo punto approvato con 14 voti favorevoli, 2 astenuti e 4 contrari. Altra pratica, l'"approvazione del Regolamento per istituire la Consulta comunale giovanile" sulla quale ha relazionato Massimo Cristiano. Dagli altri interventi, consensi all'istituzione della Consulta, da parte dei consiglieri Nicotera, Lidia Vescio, Carolina Caruso. Terzo punto approvato all'unanimità.
Altro punto in discussione una mozione urgente, presentata dal consigliere Nicotera, sul "potenziare il Servizio Suem sul territorio", il quale ha dichiarato di aver coinvolto sulla questione anche altri Comuni. Nicotera ha messo in evidenza "che si tratta di una questione che interessa 130 mila persone e in estate anche 200mila". Per un territorio che ha solo 4 ambulanze: Lamezia, Maida, Falerna e Soveria Mannelli. "Il potenziamento del servizio non ha colori politici, ma riguarda tutti". Una mozione che si "auspica arrivi sul tavolo del presidente Occhiuto". Sul punto sono intervenuti i consiglieri Michele Rosato, Massimo Cristiano, Lucia Raso, Fabrizio Muraca, Oscar Branca che hanno sottolineato l'opportunità della proposta di Nicotera che ha trovato tutti gli altri consiglieri d'accordo e che è stata approvata all'unanimità.
Approvati anche il successivo punto all'ordine del giorno "gemellaggio tra la città di Lamezia Terme e la città di Hume, Melbourne", richiesta proposta dal consigliere Rosato. Sui restanti 38 punti riguardanti l'approvazione di "debiti fuori bilancio", si è aperta una discussione sulla volontà di votarli tutti insieme, in maniera singola, o per gruppi. Per alcuni consiglieri, come Cristiano "ci sono debiti che hanno bisogno di approfondimento e verifiche". Anche di fronte all'esecutività delle sentenze, evidentemente, per alcuni consiglieri il punto è diventato controverso. Per cui si è deciso di votare i punti uno per volta, con diversi distinguo anche tra consiglieri della maggioranza e con parte della minoranza uscita dall’Aula. Infine, la decisione dopo i primi punti di votare i successivi punti tutti insieme. Insomma, una dimostrazione non certo di compattezza dell’intero Consiglio comunale che sui debiti fuori bilancio ha dimostrato atteggiamenti contraddittori.
A.C.
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