Lamezia: Sit in di protesta contro possibile chiusura reparto Terapia Intensiva Neonatale

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Lamezia Terme - Sit in di protesta oggi pomeriggio presso il Tin, il centro di Terapia Intensiva neonatale,, presso l'ospedale cittadino. Tutto questo per scongiurare la chiusura e il depotenziamento dopo il trasferimento di due unità dal reparto lametino all'ospedale di Catanzaro. Il sindaco, assieme ad una delegazione composta da consiglieri, assessori, medici, rappresentanti sindacali e dipendenti dell'Asp ha preso parte alla protesta simbolica nell'androne dell'ingresso di Neonatologia. Tutto questo per scongiurare la definitiva chiusura con altri tagli drastici che, dicono, potrebbero ripercuotersi anche sul reparto di ginecologia del presidio ospedaliero lametino. Da parte sua, il Sindaco ha spiegato di aver già chiesto "che venga continuata l'attività del centro di terapia intensiva neonatale che è uno dei settori più importanti del nostro ospedale" aggiungendo di aver "telefonato e mandato un fax al direttore dell'azienda sanitaria Mancuso" proprio per evitare ulteriore depotenziamento della struttura che comporterebbe la chiusura del Tin. Il consigliere comunale Crapis (Sel), invece, impossibilitato a partecipare all'incontro, ha diffuso una nota politica in cui ha spiegato come sia "evidente a tutti oramai che la linea perseguita da Scopelliti è quella dello smantellamento della struttura ospedaliera di Lamezia e delle sue eccellenze. Vanno via le eccellenze che hanno una ricaduta di assistenza sul territorio, come la terapia intensiva neonatale, e invece ci prendono in giro con le eccellenze di 'nicchia', tipo la fibrosi cistica, patologia molto rara e di nessuna utilità per la tenuta del nosocomio lametino. Per non dire dei primari da nominare, un iter infinito di cui non si vede la fine. Se è questa la sanità di Scopelliti finiremo addirittura per rimpiangere quella di Loiero. A questo siamo arrivati".

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Regione, intesa per neonatologia a Lamezia e Otorino a Catanzaro

"E' stata sottoscritta presso il Dipartimento tutela della Salute - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - un'intesa per la copertura della turnistica della Neonatologia di Lamezia Terme e di Otorinolaringoiatria del Pugliese Ciaccio, entrambi afferenti all'area dell'intera provincia di Catanzaro". Il Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio" Elga Rizzo e il Direttore generale dell'Asp di Catanzaro Gerardo Mancuso, al termine di un confronto con il Dirigente generale del Dipartimento tutela della Salute Antonino Orlando e il Dirigente del settore Risorse umane del Dipartimento Salute Bruno Zito, hanno convenuto che "non sussistendo al momento altre soluzioni che permettano di autorizzare nuove acquisizioni di personale e, senza interrompere le procedure in corso che riguardano il trasferimento per mobilità di due neonatologi dall'Ospedale di Lamezia al Pugliese Ciaccio, si procederà alla definizione di un protocollo di intesa che riguarda entrambe le specialità: neonatologia e otorino". "Per entrambe - precisano dalla Regione - mettendo in comune le risorse, sarà assicurato per tutto il periodo estivo, fino a fine settembre, la copertura della turnistica necessaria a garantire l'assistenza nel rispetto delle normative, utilizzando dove possibile anche la guardia interaziendale (soprattutto otorino). Tale approccio metodologico risulta essere già operativo presso l'azienda ospedaliera di Reggio Calabria e Cosenza tra le rispettive Asp e Aziende Ospedaliere. Nel frattempo c'é l'impegno, nel rispetto degli istituti contrattuali delle emanande deroghe sulle assunzioni, ad individuare provvedimenti necessari all'acquisizione di nuove risorse professionali anche al di fuori delle specialità in questione".

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