Lamezia Terme - "Stanno per iniziare i lavori del nuovo Consiglio comunale di Lamezia Terme, mentre nel Partito Democratico è in corso una stagione congressuale importante, che porterà all’elezione del segretario provinciale e di quello cittadino. Si respira un clima di rinnovata partecipazione e voglia di costruire". Così la consigliera Pd Lidia Vescio che parla di un partito che "si sta rafforzando ogni giorno grazie all’ingresso di nuove energie: giovani, donne, uomini che scelgono di impegnarsi per la propria comunità. È il segnale che il partito torna a essere un luogo autentico di confronto e proposta, uno spazio aperto dove ciascuno può trovare voce, valore e senso".
A Lamezia Terme, prosegue "vogliamo dimostrare che la buona politica non solo è possibile, ma necessaria. Una politica fatta di serietà, ascolto e determinazione. Il Partito Democratico può e deve essere un punto di riferimento per una città che chiede risposte concrete, giustizia sociale e una visione lungimirante. Abbiamo augurato buon lavoro a chi oggi governa, ma lo diciamo con chiarezza: ci opporremo con fermezza a ogni scelta che tradisca i principi di equità, democrazia e giustizia. La sinistra non può e non deve restare in silenzio quando si negano diritti, si colpiscono i più fragili o si smantellano conquiste civili. Il mio impegno politico nasce e si nutre dell’ascolto. Sarò sempre presente nei luoghi del confronto, disponibile a raccogliere bisogni, proposte e visioni. Le sfide che ci attendono richiedono lavoro serio e continuo: dalla cura del decoro urbano alla rigenerazione degli spazi pubblici, fino alla piena tutela dei servizi essenziali".
Lidia Vescio prosegue toccando un altro tema: "il diritto all’acqua, bene comune per eccellenza, va difeso da sprechi e inefficienze. Occorre puntare su uno sviluppo sostenibile, capace di generare lavoro e innovazione senza consumare territorio né lasciare indietro nessuno. E va ribadito con forza: la sicurezza non si costruisce con la repressione, ma con la presenza concreta dello Stato nei luoghi della vita quotidiana ,nelle scuole, nella sanità, nei servizi sociali. Una comunità è più sicura quando è più giusta. In questo quadro, è doveroso denunciare un provvedimento che rappresenta un grave passo indietro per la nostra democrazia. Il cosiddetto “decreto sicurezza” voluto dal governo Meloni non risponde ai reali bisogni dei cittadini: è un testo ideologico, che introduce nuovi reati e aggravanti, criminalizza il dissenso e alimenta paura e divisione. È un impianto normativo che richiama, per contenuti e spirito, il codice Rocco del ventennio fascista – come ha denunciato con lucidità la nostra segretaria Elly Schlein. Non è sicurezza, è autoritarismo. Il Partito Democratico si opporrà con determinazione, in ogni sede, a questa deriva: difendere la Costituzione significa garantire diritti e libertà, non restringerli. Difendere i diritti, sempre e ovunque, è il fondamento di ogni democrazia".
Infine, ma non per imortanza, evidenzia: "Non possiamo chiedere giustizia sociale nei nostri territori e poi distogliere lo sguardo da ciò che accade altrove. È con questo senso di coerenza e responsabilità che guardiamo a Gaza. Lì non è in corso solo un conflitto, ma una tragedia umanitaria che colpisce in modo sproporzionato civili inermi, famiglie, bambini. Ogni giorno viene calpestato il diritto alla vita, alla dignità, alla speranza. Di fronte a tutto questo, il silenzio non è neutralità: è complicità. L’Italia – e con essa il Partito Democratico – deve farsi promotrice, in ogni sede internazionale, di un appello fermo per il cessate il fuoco, la protezione dei civili e il rispetto del diritto internazionale. La pace non può essere solo un auspicio: è un dovere politico e morale. Credo in una politica che nasce dal basso, che ascolta e costruisce legami. Credo in una Lamezia Terme che può riscattarsi e riscoprire la propria bellezza, diventando protagonista del proprio futuro. Avanti, insieme. Con dignità, coraggio e spirito di comunità".
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