Lamezia Terme - "C’è un filo che unisce i popoli oltre i confini e oltre il mare: è la solidarietà, la capacità di sentire come proprie le ferite altrui". Così, in una nota, Lidia Vescio, Vice segretaria provinciale PD e consigliera comunale di Lamezia interviene in merito alla vicenda della Global Sumud Flotilla, che, ricorda: "nasce da questo filo invisibile, dal desiderio di portare non solo aiuti, ma anche speranza, presenza, vicinanza umana. Chi ha scelto di salpare verso Gaza non ha inseguito un gesto avventato, ma un sogno semplice e potente: che ogni persona abbia diritto a vivere con dignità, senza assedi né muri. Barche fermate e centinaia di arresti, ma non poteva andare diversamente, perché quando la forza bruta si oppone alla legalità internazionale e alla solidarietà umana, l’esito è scritto in partenza. Possiamo solo ringraziare le centinaia di donne e uomini che, con coraggio, hanno scelto di mettere il proprio corpo a difesa di Gaza. La Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, Articolo 19, stabilisce che il passaggio di una nave straniera è considerato inoffensivo finché non arreca pregiudizio alla pace, al buon ordine o alla sicurezza dello Stato costiero. È evidente che la Flotilla, in quanto convoglio umanitario, aveva pieno diritto al passaggio inoffensivo. L’intercettazione violenta delle navi da parte di Israele costituisce una violazione gravissima: un atto politico illegittimo e una ferita aperta al principio universale di umanità. Arresti e fucili spianati, mentre l’equipaggio stava a terra con le mani in altro. Questo è Israele".
Israele, impedendo alla Flotilla di raggiungere Gaza, per Vescio "non ha fermato soltanto un viaggio di solidarietà: ha confessato al mondo, ancora una volta, la propria illegalità. Ha mostrato il volto di uno Stato che si pone al di sopra delle leggi, infrangendo regole sottoscritte dalla comunità internazionale e calpestando i diritti fondamentali di un popolo già sottoposto a un assedio che dura da anni. Questi attivisti e attiviste hanno fatto più di mille governi in silenzio: hanno ricordato a tutti noi che esiste ancora un diritto universale alla giustizia e alla dignità, e che non può essere cancellato con la forza. Non irresponsabili, dunque, ma eroi. Hanno compiuto un gesto che resterà inciso nella coscienza collettiva! Un gesto enorme che rimarrà nella storia! Sembra che la nave Mikeno, stia proseguendo la missione umanitaria, auguro buon vento al suo equipaggio. Un pensiero, infine, va all’amico Paolo Romano, consigliere regionale della Lombardia, che con la sua presenza e il suo coraggio sta vivendo questo momento insieme a tutte e tutti gli altri protagonisti della Flotilla. Siamo con tutti voi. Grazie!".
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