
Maida - Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze armate, ma anche un 4 Novembre di Memoria e speranza a Maida e Vena. Il Comune di Maida in questa giornata ha ricordato con orgoglio i giovani di Maida e Vena che hanno dato la propria vita per la patria durante la Prima Guerra Mondiale. L'assessore Pettinato che ha introdotto la cerimonia ha sottolineato che il 4 novembre. È una data che segna la conclusione di un conflitto sanguinoso e l’inizio di un difficile percorso di ricostruzione e di pace e che quindi questa giornata non dovrebbe essere solo un momento di orgoglio nazionale, ma anche un’occasione di riflessione sui costi umani della guerra e sull’importanza della diplomazia, del dialogo e del rispetto dei diritti umani e che, mentre nel mondo si combattono nuovi conflitti il 4 novembre ci richiama al valore della Pace conquistata e alla responsabilità collettiva di difenderla. Una mattinata ricca di valori, onore e unità, che ha visto la partecipazione attiva degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, unendo generazioni diverse nel segno della memoria e della pace.
La corona di alloro è stata disposta sia al Monumento ai Caduti di Vena che al Monumento ai caduti di Maida con la partecipazione degli alunni dell’Istituto Comprensivo e il complesso bandistico F.Cilea . Momento toccante la lettura dei nomi dei caduti da parte di due studenti della scuola secondaria, ai quali la comunità ha risposto simbolicamente “Presente”. Importanti i momento di riflessione da parte dell'Assessore Marianna Pettinato, dal Sindaco Salvatore Paone, dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Sabrina, Grande, dal Maresciallo Maggiore Angelo Sepe, dal Capitano Pasquale Cuzzola e dal Prof. Cafaro, componente della Commissione per l’Educazione alla Cittadinanza, Legalità e Bullismo, si è parlato del significato del Milite Ignoto, simbolo di tutti coloro che hanno sacrificato la vita per la Patria, del ruolo dell’educazione nella trasmissione dei valori della memoria e della pace, dell’impegno delle Forze Armate nel garantire sicurezza e unità nazionale e del valore del rispetto e del senso del dovere verso la Patria.

Presenti anche Don Carlo Ragozzino, Don Antonio Astorino, l'Associazione Polizia di Stato sede L.T., l'Associazione CRI sede Curinga. La Mattinata a Maida si è conclusa nel cuore di Piazza Garibaldi con un Momento per la Pace, vissuto con grande emozione in una piazza colorata e allestita con i cartelloni realizzati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo, dedicati ai temi della pace, dell’amore e della speranza, Tra le opere, un grande cartellone raffigurava una mongolfiera, simbolo di tutte le mini mongolfiere tenute in mano dai bambini, affinché le parole e i colori della pace potessero “volare” al di sopra di ogni conflitto e divisione. I bambini che hanno i letto le frasi sulla pace, le poesie, cantato, ci insegnano che il futuro può essere diverso. una frase che ha colto il senso di quel momento "La PACE inizia dalle mani e dalle parole di chi lo sa ancora immaginare".
I bambini della scuola primaria, che hanno cantato “Imagine” di John Lennon, accompagnati dall’Orchestra Juvenilia composta dai professori di musica. A seguire, l’artista locale Giusy Marino ha interpretato la canzone “Il mondo che vorrei” di Laura Pausini, accompagnata da una suggestiva scenografia: gli alunni di diverse nazionalità hanno formato un cerchio e fatto passare tra loro un mappamondo, divenendo simbolo vivente di un mondo unito.
Un momento toccante, che ha reso ancora più forte il messaggio racchiuso nei versi della canzone: "Regaliamo al mondo quella pace che non può aspettare più…"; "Per chi crede nello stesso sole, non c’è razza, non c’è mai colore". A chiudere questo intenso momento, l’Orchestra Juvenilia ha eseguito “Over the Rainbow” (“Oltre l’arcobaleno”), un brano carico di speranza e di dolcezza. Al termine dell’esecuzione, il volo dei palloncini bianchi ha simboleggiato l’augurio che il loro viaggio nel cielo possa unirci tutti nella speranza che ogni conflitto lasci spazio al dialogo, all’amicizia e al rispetto tra i popoli. Un messaggio forte dal cuore di Maida: basta guerra, basta sangue, basta dolore.

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