Crotone - Eccezionale avvistamento nella Sila crotonese di sedici individui di Cicogna nera (Ciconia nigra). A godersi lo spettacolo, nella Zona a protezione speciale (Zps) Marchesato e fiume Neto), sono stati Gianluca Congi, esponente della Lipu Sila e vicepresidente della Società ornitologica italiana, e Salvatore Coricello, esperto ornitologo, impegnati autonomamente in attività di birdwatching pur se in coordinamento tra di loro. L’avvistamento è avvenuto proprio nel giorno del World Migratory Bird Day, la Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori 2022, il cui obiettivo principale, segnato per quest’anno è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema dell’inquinamento luminoso che contribuisce alla morte di milioni di uccelli, anche a causa della perturbazione degli orologi biologici dei volatili. Gli esperti spiegano che, nei Paesi dell’Unione europea, la Cicogna nera è un raro uccello con uno stato di conservazione sfavorevole sia a livello comunitario sia su più vasta scala continentale, pur se il trend di nidificazioni nel nostro Paese va fortunatamente aumentando di anno in anno, con alcune coppie presenti proprio in Calabria.
“E'stata un’emozione grande – hanno commentato Congi e Corticello – vedere in gruppo questo magnifico e raro uccello”, un’emozione che si è ripetuta dopo che, nei primi giorni di settembre, all’interno del Parco Nazionale della Sila, lo stesso Congi aveva avvistato sette cicogne nere. L’esponente nazionale della Socità ornitologica, da diversi anni studia la specie sulla Sila, con importanti e nuove documentazioni, come lo svernamento a partire dall’inverno 2016/2017 e la prima nidificazione accertata sulla montagna calabrese lo scorso anno, alla quota più elevata d’Italia e con nido su albero, contrariamente a quanto avviene per tutte le altre coppie note nel Sud Italia, che nidificano su pareti rocciose. (lmp)
© RIPRODUZIONE RISERVATA